Ridotta la cilindrata, potenza invariata e nuovo cambio meccanico e automatico a sei rapporti
Il Toyota Land Cruiser, un classico nel mondo dei 4×4, si rinnova con un nuovo motore e un nuovo cambio automatico per migliori prestazioni e minori consumi ed emissioni. Introdotto inizialmente per scopi militari, esattamente il 1 agosto 1951, il veicolo si è poi evoluto diventando un mezzo a trazione integrale inarrestabile ed estremamente affidabile, capace di conquistare Artide e Antartide, di attraversare deserti e foreste pluviali, di lavorare nelle miniere, di salvare vite umane nei luoghi più remoti e di diventare il compagno più sicuro per chi decidesse di circumnavigare il globo.
Al salone di Francoforte debutta, sia per la versione 3 che 5 porte, un nuovo motore 2.8l D-4D da 177 Cv, Euro6 che va a rimpiazzare il propulsore da 3,0 litri di analoga potenza.
Il motore 4 cilindri da 2.755cc, 16 valvole è dotato di un turbo compressore a geometria variabile con intercooler per una migliore erogazione della coppia alle basse e medie velocità. Abbinato ad un nuovo cambio automatico a 6 marce, con un nuovo sistema di controllo per ottimizzare i consumi e le prestazioni, il 2.8l D-4D sviluppa un massimo di 450 Nm di coppia tra 1.600 e 2.400 giri/minuto e raggiunge l’accelerazione 0-100 km/h in 12.7 secondi ed una velocità massima di 175 km/h, con consumi ed emissioni ridotti del 9% rispetto al precedente 3.0 litri.
Lo stesso motore abbinato ad un nuovo cambio manuale a 6 marce, il 2.8l D-4D sviluppa un massimo di 420 Nm di coppia tra 1.400 e 2.600 giri/minuto. Raggiunge l’accelerazione 0-100 km/h in 12.1 secondi ed una velocità massima di 175 km/h.