Vettura compatta (lunga 3,84 metri) con buona abitabilità per 4 persone, brillante per via del motore tre cilindri 1.0 turbo e della massa contenuta (-120 kg: solo 840 kg)
Suzuki rilancia nel comparto delle “piccole” compatte con la nuova Swift, più corta di 1 cm rispetto all’attuale modello, ma con un passo maggiorato di 2 cm, un bagagliaio di maggiore capacità (264 litri, 54 in più), 1,5 cm più bassa e 4 cm più larga. Soprattutto spicca il contenimento del peso, calato di ben 120 kg portandolo ad una massa si soli 849 kg con riflessi positivi sulle prestazioni stradali e sui consumi.
Il nuovo modello si caratterizza per un frontale rinnovato, più spiovente e con una calandra maggiorata, mentre sui fianchi spicca l’effetto di “tetto sospeso” per via dell’andamento del terzo montante e della maniglia delle porte posteriori incassate nel montante. La modernità del progetto è sottolineata dall’impiego di led per tutti i punti luci della vettura.
Gli interni sono stati rinnovati e modernizzati, con la consolle ora rivolta verso il guidatore dove spicca il grande schermo multifunzionale tattile da 7 pollici che raccoglie tutti i principali comandi della vettura (radio Dab+, informazioni del veicolo, climatizzazione, multimedialità varie). Lo spirito sportiveggiante è sottolineato pure dalla strumentazione e dal volante tagliato in basso per favorire l’accessibilità.
La nuova piattaforma sviluppata da Suzuki, oltre ad essere più leggera, ha reso possibile la realizzazione di una scocca più rigida a favore della sicurezza e del confort di bordo, decisamente migliorato rispetto alla gamma attuale. Sul nuovo modello fa la sua apparizione il nuovo motore benzina tre cilindri 1.0 Boosterjet con turbo ed iniezione diretta capace di sviluppare 112 Cv a 5.500 giri/min. e ben 170 Nm di coppia tra 2.000 e 3.500 giri/min., accoppiato ad un cambio manuale a 5 rapporti (peccato che non sia un sei marce: la coppia disponibile lo avrebbe “supportato” bene) e un automatico con convertitore di coppia a sei rapporti con comando sequenziale al volante. A questo s’aggiunge l’aspirato 1.2 litri 4 cilindri da 90 Cv. Per entrambe le versioni è disponibile una versione microibrida con un motore-alternatore che dà un piccolo contributo (solo 3 Cv) allo spunto e in ripresa, oltre che fungere da motorino d’avviamento e di recupero di energia nei rallentamenti. Quanto alla trazione, oltre a quella anteriore è disponibile anche quella integrale. Interessanti le prestazioni: da 175 km/h di velocità massima per la 1.2 CVT ai 195 km/h della 1.0 Boosterjet con accelerazione 0-100 km/h da 12.6 a 10 sec.
