Spesa per l’acquisto e l’esercizio di autoveicoli: nel 2020 calo del 20,5%

Sborsati da privati ed imprese italiani 157,4 miliardi. Cala l’incidenza del settore automotive sul Pil nazionale (dall’11,1 al 9,7%).

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acquisto e l’esercizio di autoveicoli

Nel 2020, secondo uno studio realizzato dall’Osservatorio Autopromotec, la spesa per l’acquisto e l’esercizio di autoveicoli (autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus) delle famiglie e le imprese italiane è stata di 157,4 miliardi di euro. Si tratta di una spesa inferiore del 20,5% a quella corrispondente relativa al 2019. Poiché questo calo è superiore a quello del Pil, cala anche l’incidenza del settore automotive che passa dall’11,1 al 9,7% del Pil. 

Il calo della spesa per l’acquisto e l’esercizio di autoveicoli è dovuto essenzialmente agli effetti della pandemia da Covid-19, che ha messo in ginocchio l’intero settore automotive. Come mostra la tabella, tra il 2019 e il 2020 tutte le voci di spesa sono in calo con l’eccezione di quelle relative alle tasse automobilistiche che fanno registrare una lieve crescita. 

Nel dettaglio, venendo alle singole voci ordinate per volume di spesa, la graduatoria è guidata dall’esborso per i carburanti che nel 2020 sono costati agli italiani 44,9 miliardi di euro. Rispetto al 2019 vi è stato un calo del 26% dovuto a minori consumi ma anche ad un calo importante dei prezzi della materia prima, mentre l’esosa tassazione italiana (tra Iva e accise) è rimasta percentualmente invariata. 

La seconda voce di spesa per importanza è quella relativa agli acquisti di autoveicoli a cui sono stati destinati 39,4 miliardi di euro, contro i 51,8 del 2019. Come si vede, vi è stato un drastico calo (-23,9%) dovuto al crollo delle immatricolazioni. acquisto e l’esercizio di autoveicoli

Terza voce per importanza è quella per la manutenzione e le riparazioni di autoveicoli che nel 2020 hanno assorbito 32,9 miliardi, contro i 40,5 del 2019. Il calo tra i due anni è stato del 18,7% ed è dovuto essenzialmente ad un forte rallentamento delle attività di autoriparazione a causa delle stringenti restrizioni alla circolazione.

Al quarto posto nella graduatoria della spesa l’esborso per i premi di assicurazione R.c.a., incendio e furto. Nel 2020 le famiglie e le imprese italiane hanno pagato per l’auto alle compagnie di assicurazione 18,2 miliardi. È una cifra di poco inferiore rispetto ai 18,4 miliardi spesi nel 2019 e trova giustificazione nel fatto che sono calati, anche se di poco (-0,8%), i prezzi per l’assicurazione auto, come risulta dagli indici Istat dei prezzi al consumo per l’intera collettività.

Quinta e sesta voce per importanza nella spesa per l’acquisto e l’esercizio di autoveicoli sono rispettivamente quelle relative ai ricoveri e ai parcheggi (che hanno assorbito 8,8 miliardi, con una diminuzione del 2,8% dovuta ad una riduzione delle tariffe) e alle tasse automobilistiche, che hanno dato al sistema un gettito di 6,78 miliardi, in lievissimo aumento rispetto ai 6,74 miliardi del 2019 perché, nonostante la pandemia, il parco circolante è cresciuto dello 0,6%. 

In chiusura di graduatoria, la spesa per i pedaggi autostradali (a cui sono andati 4,9 miliardi, in calo del 40,9% sul 2019 a causa di un’importante contrazione dei volumi di traffico) e la spesa per gli pneumatici (a cui sono stati destinati 2,1 miliardi, -14,4% a causa del calo delle vendite).

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