La vettura che ha inventato i veicoli multispazio si reinventa introducendo un volume anteriore e pensando ad un Suv
A trent’anni dalla sua apparizione, l’Espace si rinnova profondamente, abbandonando la struttura monovolume ad uovo che ha inventato trent’anni fa, a favore per un aspetto più automobilistico (con il volume che ospita il vano motore decisamente pronunciato), con l’obiettivo di assomigliare di più ad uno dei settori di tendenza del mercato automobilistico, quello dei Suv, cercando di declinare un abitacolo tipico di un’auto di lusso (settore, questo, dove l’alleanza Renault-Mercedes ha dato ampio contributo).
A differenza della capostipite che sfoggiava una carrozzeria in materiali termoplasitici, la nuova Espace conferma l’impiego di una più tradizionale carrozzeria in acciaio realizzata con materiali ad alta resistenza per contenere i pesi.
Quanto alla meccanica, si confermano i propulsori più recenti del gruppo, ad iniziare dal turbodiesel 2.0 litri da 150 e 180 Cv, cui dovrebbe affiancarsi il turbodiesel 1.6 litri da 130 e 160 Cv. Per giocare il suo ruolo nel campo dei Suv, il nuovo Espace dovrebbe essere dotato di motori elettrici al retrotreno, in grado di assicurare la trazione integrale quando serve o per garantire la mobilità ad inquinamento zero.
Renault presenterà i dettagli della nuova Espace all’imminente Salone di Parigi.