Bosch festeggia l’evento a poca distanza dalla celebrazione dei 75 anni di nascita dell’iniezione diesel per auto
Dopo il recente anniversario legato ai 75 anni dall’introduzione del diesel nelle autovetture, Bosch festeggia la produzione del 75 milionesimo sistema common-rail. Questa tecnologia, utilizzata sulle vetture per la prima volta 15 anni fa, ha segnato l’inizio di una nuova era per i motori diesel. Nel 1997, la quota di autovetture diesel vendute in Europa occidentale era pari al 22%, mentre oggi, una vettura su due di nuova immatricolazione è alimentata a gasolio.
“In passato, i motori diesel erano considerati robusti ed economici nei consumi. Il moderno diesel common-rail offre la stessa efficienza e resistenza, ma presenta anche ottime caratteristiche in termini di dinamicità, comfort e rispetto dell’ambiente. L’iniezione ad alta pressione common-rail, abbinata al turbocompressore, ha rivoluzionato il motore diesel” ha detto Markus Heyn, vicepresidente esecutivo del settore autovetture della divisione Sistemi Diesel di Bosch. I continui miglioramenti tecnologici renderanno i motori diesel ancora più efficienti in futuro. Per esempio, si prevede che, entro il 2015, le vetture compatte equipaggiate con motori diesel consumeranno appena 3,6 litri di gasolio per 100 chilometri con un risparmio di carburante pari al 30% rispetto agli attuali modelli. Ricorrendo alla tecnologia ibrida già implementata da qualche costruttore, i risultati attesi sono ancora migliori con una riduzione del 40% circa.
Nel 1997, le prime due vetture ad essere equipaggiate con sistemi common-rail furono l’Alfa Romeo 156 JTD e la Mercedes C220 CDI. Negli anni successivi, le vendite di questa tecnologia aumentarono rapidamente, portando a 3 milioni di sistemi common-rail Bosch nel 2001, a 10 milioni nel 2002 e arrivando a 50 milioni nel 2009. I componenti necessari per questa tecnologia sono prodotti attraverso una rete internazionale comprendente 17 stabilimenti, fra cui il sito produttivo italiano di Modugno (Bari). Solo nel 2011, Bosch ha prodotto circa 9 milioni di sistemi common-rail che hanno equipaggiato vetture, veicoli commerciali, macchine movimento terra e navi.
Il nome “common rail” si riferisce alla peculiarità del sistema di accumulare in un condotto comune il carburante per immetterlo ad alta pressione nei cilindri per mezzo degli iniettori a esso collegati. Il successivo sviluppo ha portato alle cosiddette iniezioni multiple che hanno reso i motori più puliti, silenziosi ed economici. I sistemi common-rail di prima generazione funzionavano a una pressione di 1.350 bar, ma con la successiva generazione denominata CRS2 sono stati raggiunti i 2.000 bar. Il carburante viene dosato con maggiore precisione da elettrovalvole che consentono fino a otto iniezioni singole per ciclo. Il CRS2 può essere utilizzato in tutte le principali applicazioni: autovetture, veicoli commerciali leggeri e pesanti fuoristrada. Bosch propone anche la terza generazione del sistema il CRS3, caratterizzato da iniettori piezoelettrici che consentono di dosare le più piccole quantità di carburante con una accuratezza ancora maggiore per le fasi di pre e post iniezione, riducendo ulteriormente le emissioni di NOx e rendendo il motore ancora più silenzioso. In questo sistema, la pressione d’iniezione sale fino ai 2.200 bar.
Nonostante gli straordinari risultati ottenuti, lo sviluppo tecnico non si è fermato nei laboratori Bosch si sta già lavorando a sistemi common-rail con una pressione di 2.500 bar. In abbinamento a un impianto per il trattamento dei gas di scarico NOx, la tecnologia common-rail consente di rispettare le più severe direttive sulle emissioni, tra cui la norma Euro 6 in vigore in Europa dal 2014 o la Tier 2 Bin 5 negli Stati Uniti.