La nuova maxi-enduro Honda si prepara al debutto con il nuovo compatto motore bicilindrico 1.000 cc da 95 Cv
Honda ha svelato nuovi ulteriori dettagli della CRF1000L “Africa Twin”, che sarà disponibile in tutte le concessionarie ufficiali Honda entro la fine del 2015. Si tratta di una moto progettata per affrontare i percorsi più avventurosi, grazie al potente motore, alla dinamica ciclistica e al peso contenuto in 208 kg a secco, che la rendono pronta a percorrere i continenti a qualsiasi latitudine e in ogni condizione, sia su strada che in fuoristrada.
Fin dall’inizio del progetto CRF1000L “Africa Twin” si è basata sulle caratteristiche di XRV750 Africa Twin, che, seppur con lo stesso nome, non condivide nessun componente con la progenitrice, ma ne eredita totalmente l’essenza e lo spirito.
Dalle moto da cross Honda, la nuova “Africa Twin” eredita lo stesso tipo di testata Unicam e la generale estrema compattezza non solo della distribuzione ma di tutte le componenti, compresa l’accensione del tipo a due candele per cilindro per massimizzare l’efficienza. L’erogazione di potenza e coppia è forte e lineare, con una grande prontezza di risposta su tutto l’arco di giri, accompagnata da un rombo di scarico cupo e profondo grazie anche all’albero motore con fasatura a 270°, che caratterizza inoltre l’erogazione per l’uniformità della spinta e le eccezionali doti di trazione. Un doppio contralbero di bilanciamento riduce drasticamente le vibrazioni e la rumorosità meccanica. Il ridotto sviluppo in altezza del motore contribuisce all’eccellente luce a terra della nuova CRF1000L “Africa Twin”, mentre la disposizione dei componenti interni ha effetti positivi sia sul comportamento dinamico che sul look del motore. La pompa dell’acqua è collocata all’interno del carter frizione e azionata da uno dei due contralberi di bilanciamento, lo stesso che aziona anche la pompa dell’olio. Inoltre, per renderlo ancora più compatto, il carter motore ha un design ribassato e ospita l’olio con la relativa pompa in pressione.
Il cambio a 6 rapporti è leggero, robusto, ed è progettato con lo stesso sistema di azionamento delle CRF250/450R che assicura cambiate rapide e precise anche sotto sforzo. La frizione assistita con antisaltellamento, poi, rende anche le più repentine scalate e frenate perfettamente controllabili, oltre ad alleggerire l’azione sulla leva in qualsiasi frangente. Per i più esigenti è disponibile il cambio sequenziale a doppia frizione Honda DCT (Dual Clutch Transmission). Questa tecnologia unica, che solo Honda può offrire, sfrutta come sempre gli stessi carter motore delle versioni con tradizionale cambio manuale e, con il nuovo motore bicilindrico parallelo, giunge alla terza generazione offrendo ulteriori funzionalità e un’efficacia addirittura superiore. Il cambio sequenziale a doppia frizione Honda DCT permette sia l’utilizzo in modalità manuale MT (Manual Transmission) con palette al manubrio, sia due modalità automatiche, la D (Drive) e la S (Sport). La modalità D offre il miglior equilibrio tra efficienza dei consumi e comfort di marcia. La modalità S, destinata a quelle situazioni in cui il pilota preferisce una risposta sportiva del cambio, offre per la prima volta tre opzioni tra cui scegliere: S1, S2 ed S3. Il cambio DCT della nuova CRF1000L Africa Twin è stato messo a punto per offrire la risposta più efficace anche nel fuoristrada impegnativo, grazie alla nuova funzionalità G, attivabile con un apposito tasto, facilmente raggiungibile, posizionato sul lato destro del cupolino. Qualunque sia la modalità attiva, premendo il tasto G viene enfatizzata la trazione e il controllo della motricità – caratteristiche particolarmente importanti nel fuoristrada – riducendo l’entità dell’intervento della frizione in uso durante i cambi marcia. Infine, è presente un sensore di inclinazione, grazie al quale la centralina di controllo del DCT può decidere in maniera ancora più accurata il momento migliore per effettuare la cambiata, tenendo conto istante per istante anche della dinamica di guida e regalando così un livello di controllo ulteriormente raffinato.
Il telaio a semi-doppia culla offre un ottimale bilanciamento tra la stabilità ad alta velocità, anche a pieno carico, l’attitudine alla guida in fuoristrada, la maneggevolezza e la resistenza alle sollecitazioni, anche le più estreme. La centralizzazione delle masse e l’abbassamento del baricentro sono stati inoltre ottenuti posizionando alcune delle componenti ausiliarie, come ad esempio la batteria, dietro la bancata dei cilindri.
La forcella Showa a lunga escursione è completamente regolabile e sui piedini a perno avanzato monta pinze freno radiali Nissin a 4 pistoncini che mordono dischi flottanti da 310 mm con profilo a margherita. Il monoammortizzatore è pluriregolabile, con pratico registro idraulico a pomello per il precarico molla. Quanto a ruote e pneumatici, monta cerchi a raggi da 21” all’anteriore e 18” al posteriore, con pneumatici nelle misure 90/90-21 e 150/70-18 sui quali è possibile montare sia pneumatici più adatti alla guida su strada che performanti gomme tassellate per il fuoristrada professionale.
Il serbatoio da 18,8 litri rende possibile percorrere 400 km prima di un nuovo rifornimento, anche grazie alla notevole efficienza dei consumi.
La nuova CRF1000L Africa Twin sarà disponibile in tre versioni: Standard, ABS e DCT-ABS