L’auto elettrica zavorra i bilanci delle case automobilistiche

Volkswagen, Mercedes e Stellantis presentano trimestrali in forte calo. Sempre più forte la necessità di cambiare scenario, rilanciando la produzione di motori termici e tagliare i listini dagli aumenti degli ultimi due anni.

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Per l’auto europea i bilanci del primo trimestre 2024 sono all’insegna dei forti cali, zavorrati dai costi sostenuti per l’auto elettrica che non è gradita dalle scelte dei consumatori, ma anche per la riduzione delle vendite per via dei forti aumenti degli ultimi due anni fatti registrare dai prezzi delle auto, mediamente oltre il 30%, che ora vanno ridotti sull’onda della ritornata normalità di produzione dopo la carenza di dispositivi elettronici.

Tra le maggiori case europee, Volkswagen ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi per 75,5 miliardi di euro, in calo dell’1% sullo stesso periodo del 2023, con profitti operativi scesi del 20,2% a 4,6 miliardi e con un utile netto di 3,7 miliardi, in flessione del 21,6%. Le auto vendute, si legge in una nota, sono scese del 2% a 2,08 milioni di unità mentre le consegne ai clienti sono aumentate del 3,1% a 2,1 milioni. I flussi di cassa netti sono stati negativi per 3 miliardi di euro, a fronte di flussi positivi per 2,2 miliardi nel 2023.

Sul calo dei profitti, sottolinea Volkswagen, hanno pesato «volumi di vendita inferiori, un mix Paese, marca e modello sfavorevole, nonché un aumento dei costi fissi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno». Le vendite sono cresciute del 2% nell’Asia-Pacifico e del 19% in Sudamerica, mentre sono diminuite del 10% in Nord America e del 5% in Europa e nel resto del mondo.

Apertura di anno negativa anche per Mercedes, che ha chiuso il primo trimestre 2024 con un utile netto in calo del 25% a 3,02 miliardi di euro e un calo del 4% dei ricavi a 35,87 miliardi e un risultato operativo in ribasso del 30% a 3,86 miliardi. In controtendenza il flusso di cassa, salito del 3% a 2,3 miliardi, mentre gli investimenti in ricerca e sviluppo si sono ridotti dell’11% a 2,19 miliardi.

Le vendite di auto sono scese dell’8% a 462.978 unità, mentre quelle dei van sono salite del 7% a 105.425 unità. E’ cresciuta dal 18,2 al 19,5% la quota di veicoli elettrificati venduti, mentre la quota di auto elettrica è rimasta costante al 10,3%.

Avvio d’anno particolarmente deludente anche per Stellantis, con ricavi netti che si sono attestati a 41,7 miliardi di euro, in calo del 12% rispetto al 2023, mentre le consegne sono calate del 10% a 1.335.000. In controtendenza solo le vendite globali di auto elettrica (Bev) e a basse emissioni (Lev), rispettivamente cresciute dell’8% e del 13%.

La svolta per il mercato dell’auto europea potrà avvenire dopo le elezioni del nuovo Europarlamento, quando il divieto di vendita di auto con motore termico al 2035 dovrebbe essere cancellato, ridando così slancio alla produzione di veicoli meno costosa e più in linea con le aspettative dei consumatori. 

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