Più grande e confortevole del vecchio modello, assicura capacità fuoristradistiche di prim’ordine
Al Salone Internazionale di New York il marchio Jeep presenta in anteprima mondiale il nuovo Jeep Cherokee che sfoggia caratteristiche estetiche e meccaniche uniche, ad iniziare dal primo cambio automatico a 9 rapporti del segmento, consumi ridotti di oltre il 45% (rispetto al modello Liberty che sostituisce), caratteristiche di guida su strada e maneggevolezza di classe superiore. A tutto ciò, Jeep Cherokee aggiunge un design rivoluzionario e anticonvenzionale, finiture realizzate con cura artigianale, esclusivi contenuti tecnologici e più di 70 avanzati sistemi per la sicurezza e per la protezione degli occupanti.
Jeep Cherokee presenta un aspetto aggressivo, dominato dalla calandra a listelli verticali e ai piccoli gruppi ottici sdoppiati con tecnologia di illuminazione a LED. Gli interni sfoggiano un design sofisticato e raffinato, forme scolpite, elementi stilistici tipici del marchio Jeep, materiali di qualità superiore, cura artigianale e attenzione al dettaglio.
Il nuovo Cherokee offre tre innovativi sistemi di trazione integrale che assicurano capacità 4×4 in qualsiasi condizione di utilizzo. Jeep Cherokee è il primo Medium SUV ad offrire il dispositivo di disconnessione dell’asse posteriore: questo sistema è in grado di ridurre le perdite di energia quando non è necessario utilizzare la modalità 4×4, determinando una maggiore efficienza nei consumi. La disconnessione dell’asse posteriore consente di passare in modo fluido dalla trazione a due ruote motrici a quella a quattro ruote motrici e di assicurare quindi la gestione permanente della coppia senza intervento da parte del guidatore. Disponibile sulle versioni Sport, Latitude e Limited, il sistema Jeep Active Drive I dispone di una unità di trasmissione della potenza (PTU) completamente automatica che assicura un funzionamento continuo a qualsiasi velocità, sia nella modalità a trazione integrale che in quella a due ruote motrici. Il sistema non richiede alcun intervento o feedback da parte del guidatore, provvede alle necessarie azioni correttive e migliora la risposta in condizioni di sovrasterzo e sottosterzo. A richeista, il sistema Jeep Active Drive II include una PTU a due velocità con gestione della coppia e marce ridotte. Nella modalità 4-Low, il sistema blocca l’asse anteriore e quello posteriore per assicurare maggiore potenza alle basse velocità e capacità nel traino. Il rapporto di riduzione delle marce ridotte di 2,92:1 migliora le prestazioni quando si affrontano tratti in salita oltre ad assicurare un eccellente rapporto finale di riduzione nella guida in fuoristrada estremo. Il nuovo Jeep Cherokee equipaggiato con Jeep Active Drive II offre agli appassionati di avventure off-road un assetto rialzato di un pollice (2,54 cm), un rapporto finale di riduzione pari a 56:1 in abbinamento al motore MultiAir2 4 da 2,4 litri e pari a 47,8:1 sugli esemplari dotati del nuovo motore V6 Pentastar da 3,2 litri. Ciò garantisce un miglioramento fino al 90% rispetto al modello che sostituisce.
Jeep Active Drive Lock
Tutti i sistemi 4×4 equipaggiati sul nuovo Jeep Cherokee sono disponibili in abbinamento al sistema di gestione della trazione Selec-Terrain, che consente di scegliere tra le modalità per la guida on-road ed off-road quella più adatta ad affrontare una particolare superficie. Cinque sono le modalità disponibili: Auto, Snow, Sport, Sand/Mud e Rock. Grazie all’utilizzo di algoritmi che garantiscono prestazioni ed una capacità di controllo senza uguali, il sistema Selec-Terrain coordina elettronicamente ed ottimizza il funzionamento di 12 diversi parametri della vettura tra cui, il modulo di controllo della trasmissione, il controller elettronico del freno, il controllo elettronico della stabilità (ESC), il controller del cambio, il controller della catena cinematica ed il Selec-Speed Control (Hill-ascent e Hill-descent Control).
L’architettura del gruppo Fiat è stata utilizzata per costruire il nuovo Jeep Cherokee. La comprovata modularità della piattaforma Compact U.S. Wide (CUS-wide) consente infatti di essere adattata per costruire diversi modelli. Ne risultano una maggiore qualità e un’affidabilità migliore, oltre a costi ridotti ed a un minor tempo di sviluppo ed assemblaggio. L’architettura su cui è costruito il Cherokee comprende componenti condivisi, modulari e intercambiabili e permette la modularità di passo, carreggiata anteriore e posteriore, sbalzo anteriore, lunghezza e larghezza della vettura.
Il nuovo Jeep Cherokee monta il cambio automatico a nove rapporti 948TE del gruppo Chrysler. Si tratta del primo impiego in questo segmento di un cambio a nove marce. Il nuovo cambio sarà disponibile di serie su tutti i modelli della nuova gamma Cherokee. Il cambio a nove rapporti offre una serie di vantaggi che i clienti apprezzeranno, tra cui un’aggressiva capacità di ripresa, un’erogazione fluida della potenza alle velocità autostradali ed una riduzione dei consumi rispetto ad un cambio automatico a sei rapporti.
Quanto ai motori, sono disponibili due unità a benzina è una turbodiesel. I benzina partono dal 2,4 litri MultiAir2 Tigershark I-4 a 16 valvole del gruppo Chrysler erogante 184 Cv (137 kW) di potenza e 232 Nm di coppia, che offre consumi pari a 13,1 km/l nel ciclo autostradale, con un miglioramento di oltre il 45% rispetto al modello precedente. A ciò si aggiunge un’autonomia con un solo pieno di benzina pari a circa 800 km.
Il nuovo motore V6 Pentastar da 3,2 litri deriva dal celebrato propulsore V6 Pentastar da 3,6 litri, che assicura un’eccezionale bilanciamento della maggiore potenza specifica (84,2 Cv per litro) ed un miglioramento nei consumi del 30% rispetto al precedente motore V6. Il V6 Pentastar da 3,2 litri eroga 271 Cv di potenza e 316 Nm di coppia ed offre una capacità di traino pari a 2.041 kg. Per il mercato europeo è previsto un diesel V6 da 3.0 litri sviluppato da VM che erogherà 240 Cv e olter 500 Nm di coppia.