L’acquisto di un treno di coperture invernali non sempre è conveniente l’acquisto in rete. Studio del Crtcu di Trento
La stagione fredda è oramai alle porte e il primo pensiero degli automobilisti va al cambio gomme, sostituendo i pneumatici estivi con quelli termici, che garantiscono a temperature inferiori ai 7° C migliore aderenza e spazi di frenata più brevi su fondi viscidi. In attesa dell’entrata in vigore, il primo novembre, dell’obbligo di etichettare i pneumatici (Regolamento CE 1222/2009), il Centro ricerca tutela consumatore utente (CRTCU) di Trento tramite lo Sportello Europeo dei Consumatori ha simulato in data 19 settembre 2012 l’acquisto di due tipologie di pneumatici di cinque diverse case produttrici, confrontandone i prezzi: il dato interessante è che non sempre acquistando on-line si risparmia veramente. I risultati della ricerca hanno prodotto interessanti risultati.
“La prima cosa che ci ha colpito – sottolinea Carlo Biasior del Crtcu – è stata la variazione di prezzo giornaliera per lo stesso prodotto all’interno dello stesso sito di commercio elettronico, con risparmi anche notevoli e la differenza di prezzo delle offerte su siti diversi per la stessa gomma della stessa marca (risparmi possibili fino a 40,00 euro per un treno di gomme!). La seconda, il fatto che l’acquisto in rete non sempre ci fa risparmiare: per i pneumatici di alta gamma e di piccole dimensioni, ad esempio, si può arrivare a risparmiare anche 40,00 € se comperati dal gommista sotto casa”.
In caso si abbiano le idee chiare su quale gomma di marca acquistare, il consiglio del CRTCU “è quello di consultare i vari siti internet e di valutare le offerte anche a distanza di qualche giorno considerando anche altri fattori oltre il prezzo, come la distanza per raggiungere il centro di montaggio indicato e, naturalmente, l’affidabilità del sito. Altro dettaglio da non trascurare da valutare sono inoltre i termini per la consegna che può avvenire direttamente presso l’officina convenzionata scelta al momento dell’acquisto. Se non si è interessati invece ad un prodotto specifico, la soluzione migliore sembrerebbe quella di rivolgersi invece ad un gommista ‘tradizionale’, ricordandosi di consultare il libretto di circolazione dell’auto per trovare quali misure di gomme sono autorizzate: diversamente, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine l’erronea scelta potrebbe costare molto cara”
Quando si effettua un acquisto sulla rete, bisogna verificare l’esistenza del negozio attraverso l’indicazione di un indirizzo e di un numero telefonico di utenza fissa rintracciabile negli elenchi telefonici. Verificare prima dell’acquisto la disponibilità del montaggio delle gomme in officine convenzionate vicine al luogo di residenza e i relativi prezzi: può capitare che i sti non abbiano convenzioni con centri di montaggio nella propria zona di residenza. Tenere presente che i prezzi sono soggetti a variazione da un giorno all’altro a seconda delle offerte disponibili e possono variare in base ai tempi di consegna (ad esempio, Oponeo per la consegna in 48ore ha un prezzo maggiorato). Verificare la quantità di prodotto a disposizione in magazzino. Leggere le condizioni di vendita disponibili sul sito, in particolare la parte relativa alle modalità e ai tempi della consegna e al diritto di recesso.
Prima dell’acquisto farsi rilasciare un preventivo scritto contenente il prezzo comprensivo di montaggio, bilanciatura, sostituzione della valvola, contributo ambientale, eventuale costo di smaltimento dei vecchi pneumatici, che può arrivare anche a 10 euro per pneumatico.
Attenzione allo stoccaggio dei pneumatici quando non li si usa: anche se molti gommisti propongono un servizio a pagamento di stoccaggio, le gomme (da sole o già montate sul relativo cerchio) possono essere conservate in garage o in cantina, tenendole verticali appoggiate a terra o poste su supporti a muro, previo un adeguato gonfiaggio.
Attenzione anche alla nuova etichetta dei pneumatici introdotta dall’Unione Europea fornisce le informazioni necessarie per poter confrontare velocemente prestazioni e qualità dei prodotti, consentendo di fare una scelta consapevole e adatta alle esigenze. L’etichetta riporta la classificazione della resistenza al rotolamento che è strettamente correlata al consumo di carburante (una classe superiore corrisponde alla minor resistenza al rotolamento e di conseguenza al minor consumo di carburante) e, dall’altro, la sicurezza stradale introducendo la classificazione della capacità di aderenza del pneumatico al fondo stradale (una classe superiore corrisponde a minor spazio di arresto in caso di frenata), oltre al valore della rumorosità prodotta dal rotolamento del pneumatico (un valore basso è indice di maggior comfort acustico durante il viaggio).
Il CRTCU ricorda infine come non basti acquistare un treno di pneumatici nuovi per viaggiare in sicurezza: occorre effettuare la regolare manutenzione, controllando ogni mese la pressione di gonfiaggio prevista dal costruttore e l’usura del battistrada (che non deve essere inferiore ai 3mm, pena un forte decadimento delle prestazioni e della sicurezza specie su fondi bagnati e scivolosi). Attenzione pure alla presenza di eventuali deformazioni della spalla o del battistrada, che vanno immediatamente rimediate dal gommista con riparazioni o sostituzione, al fine di evitare scoppi della ruota durante la marcia. Da ricordare che i pneumatici termici utilizzati durante la stagione fredda hanno una mescola che degrada nel tempo: al terzo anno dal loro acquisto o in presenza di un battistrada con spessore inferiore ai 5mm, meglio sostituirli, o utilizzarli durante la stagione estiva per sfruttare il battistrada residuo.