In ritardo rispetto alla concorrenza tedesca, le berline angloindiane sfruttano l’esperienza maturata dal Gruppo Jaguar Land Rover
In notevole ritardo rispetto alla concorrenza delle berline di lusso (antesignana è stata Audi, imitata successivamente da Mercedes e BMW), Jaguar ha sviluppato un nuovo sistema di trazione integrale AWD (All-Wheel Drive) per la berlina sportiva XF e l’ammiraglia XJ, in particolare per aumentarne la capacità e la versatilità in condizioni climatiche che potrebbero comprometterne l’aderenza. Il sistema, sviluppato grazie all’esperienza di Jaguar Land Rover nel campo della trazione integrale, è disponibile solo sul nuovo motore a benzina 3.0 litri V6 Sovralimentato da 340 Cv, abbinato al cambio automatico ZF a otto marce e al sistema Stop/Start. Il posizionamento longitudinale del motore ha mantenuto l’asse posteriore come percorso di trazione primaria, con una frizione multi-disco all’interno della scatola di rinvio, che ripartisce la coppia sull’assale anteriore, in base alle condizioni di aderenza e allo stile di guida.
Il vantaggio principale di questo sistema è che sia la XF e sia la XJ AWD rimangono agili e reattive quanto le versioni a trazione posteriore, senza compromettere la sensibilità dello sterzo. In condizioni stradali di asciutto, il sistema fornirà la trazione prevalentemente all’asse posteriore, monitorando al contempo in modo costante i livelli di aderenza e gli input provenienti dallo sterzo e dall’acceleratore, consentendo di intervenire con decisione e tempestività, nel caso venisse rilevato un possibile slittamento delle ruote e, se necessario, trasferendo la coppia sull’assale anteriore per aumentare al massimo la trazione.
Disponibili solo nei mercati con guida a sinistra, l’unica differenziazione esteriore tra le versioni AWD e i modelli XF e XJ a trazione posteriore è l’aggiunta della scritta “3.0 AWD” sul cofano posteriore. Il sistema AWD sulle XJ è disponibile sia nelle versioni standard e sia in quelle a passo lungo.
Ad alimentare il sistema All-Wheel Drive è il nuovo propulsore Jaguar 3.0 litri V6 a benzina sovralimentato da un compressore volumetrico Roots posto all’interno della “V” dei cilindri, interamente in alluminio, che dispone di nuove combinazioni tecnologiche all’avanguardia e che gli permettono di offrire 340 Cv a 6.500 giri al minuto e una coppia massima di 450 Nm erogati tra i 3.500 e i 5.000 giri al minuto, con 400 Nm disponibili già poco oltre i 2.000 giri al minuto, per una superba potenza di spinta fin dai bassi regimi. Il motore utilizza una doppia fasatura variabile indipendente degli alberi a camme e un’iniezione diretta a getto guidato, unite al nuovo orientamento della candela, che prevede l’allineamento dell’elettrodo in maniera precisa all’interno della camera di combustione, per una maggiore efficienza. Queste caratteristiche, insieme a un rapporto di compressione di 10,5:1, ottimizzano potenza, coppia e consumi a tutti i regimi.
Per ospitare il gruppo di trasmissione anteriore composto da un albero di trasmissione esterno laterale alla scatola del cambio, differenziale anteriore e i semiassi sono stati progettati un nuovo controtelaio anteriore, una nuova traversa, nuovi supporti del motore e un nuovo sistema di scarico. Il sistema è stato congeniato in modo ottimale, con i semiassi anteriori che passano attraverso la coppa del motore al fine di avere un centro di gravità più basso. Le sospensioni anteriori sono state sostanzialmente migliorate attraverso nuove molle, nuovi ammortizzatori e barre antirollio. Le molle delle sospensioni posteriori e gli ammortizzatori sono modificati, mentre la XJ è stata anche dotata di una nuova barra antirollio. La ripartizione massima della coppia è di 50:50 da anteriore a posteriore.