Elettra Sincrotrone Trieste ed Eni: rinnovato l’accordo di collaborazione scientifica e tecnologica

Il colosso energetico si avvarrà dei laboratori per la caratterizzazione di nuovi materiali, ricerche geofisiche e processi fisico chimici legati ai combustibili e ai lubrificanti. 

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Elettra Sincrotrone Trieste ed Eni

Elettra Sincrotrone Trieste ed Eni hanno siglato un accordo di collaborazione scientifica e tecnologica grazie al quale il colosso energetico italiano potrà avvalersi delle altissime competenze e della strumentazione all’avanguardia del centro di ricerca internazionale che ha sede nell’Area Science Park di Trieste, per studi e ricerche che spaziano dalle energie rinnovabili alle tecnologie ambientali.

Elettra, in particolare, potrà dare contributi importanti nella caratterizzazione di nuovi materiali da utilizzare nella produzione di energie rinnovabili, in studi in ambito geo-fisico e nell’analisi dei processi chimico fisici legati all’uso di combustibili fossili e lubrificanti al fine di ridurre gli impatti ambientali legati al loro impiego.

Il sodalizio tra le due realtà risale alla nascita di Elettra nei primi anni Novanta, a cui Eni diede il suo contributo nella costruzione di una delle prime beamline, le linee sperimentali sulle quali operano i ricercatori. Il nuovo accordo arricchisce il portafoglio delle prestigiose collaborazioni che Eni ha già in corso con enti di ricerca internazionali, tra cui il MIT – Massachusetts Institute of Technology, il CNRS francese e i Politecnici di Milano e Torino.

Dal 2014 ad oggi Eni ha investito più di 650 milioni di euro in ricerca e sviluppo, con circa 500 unità di personale dedicato nei suoi Centri di San Donato Milanese (Upstream & Downstream Labs), Novara (Istituto Donegani – Renewable Energy Labs), Venezia (Robotica e Prototipazione) e Stavanger-Norvegia (HSE, ambiente e tecnologie sottomarine). Attualmente il 55% degli investimenti è su tematiche legate al core business (Upstream e Downstream), mentre  il 45% in “Health, Safety and Environment” (HSE), transizione energetica, decarbonizzazione e sfruttamento delle energie rinnovabili.

«Oltre che al servizio della comunità scientifica internazionale, promuoviamo da tempo l’utilizzo della nostra infrastruttura da parte di aziende italiane e straniere con una forte propensione all’innovazione e alle tecnologie – sottolinea Alfonso Franciosi, presidente e amministratore delegato di Elettra Sincrotrone Trieste -. In particolare con Eni intendiamo dare nuovo impulso a una collaborazione trentennale che può avere importanti ricadute in termini di nuova conoscenza ma anche di innovative applicazioni tecnologiche».

L’accordo quadro di durata pluriennale verrà sviluppato attraverso specifici progetti di ricerca e sviluppo che saranno lanciati nei prossimi mesi.