Boom delle autoimmatricolazioni alle concessionarie negli ultimi tre giorni del mese favorito dalle dalle politiche commerciali delle Case per conseguire gli obiettivi di vendita
Il mercato automobilistico italiano fa un balzo in avanti nel mese di agosto e mette a segno una crescita del 15,8%, con 83.363 nuove vetture immatricolate. Un risultato che porta i risultato da gennaio ad agosto in miglioramento complessivo del 9,1% sul 2016, a quota 1.366.389 nuove unità vendute.
Secondo l’Unrae, l’associazione dei produttori esteri, «dal 2009 – anno degli ultimi incentivi – non si registrava un mese di agosto così tonico» mentre il Centro Studi Promotor sottolinea che «la pronta risposta del mercato dell’auto al miglioramento delle prospettive dell’economia italiana potrebbe a breve indurre a rivedere le previsioni per le immatricolazioni in Italia non tanto per il 2017, quanto per il 2018».
Il risultato di agosto va comunque bilanciato dal risultato delle “chilometri zero” (immatricolate a nome di concessionari e case per raggiungere gli obiettivi di vendita): assieme al noleggio a lungo termine, queste vetture hanno portato il mercato dell’auto in crescita anche ad agosto, occultando in parte la stagnazione della domanda da parte dei privati, che nel comparto dell’automobile costituisce la fetta più importante delle vendite.
Questo comportamento può essere giustificato dal fatto che il consumatore finale è disorientato dalle notizie relative all’inquinamento reale dei veicoli (e gli scandali legati al “Dieselgate” che ha colpito praticamente tutti i costruttori non ha aiutato), cos’ come quello dei consumi reali (dal1 settembre entrano in vigore le nuove norme relative ai consumi normalizzati su cicli di guida più realistici rispetto a quelli asettici finora impiegati per l’omologazione dei consumi), oltre all’eccessivo peso del fisco, del caro gestione e delle realtà locali che fanno a gara per penalizzare l’impiego delle automobili. A questo s’aggiunge l’aspettativa per nuovi incentivi, legati sia all’auto ecologica, quella elettrica o ibrida o alimentata a gas o gpl, annunciati dallo Stato o dalle varie Case. In Germania, grazie ad accordi con il governo, Volkswagen, Mercedes e Bmw offrono sconti fino a 10.000 euro per la rottamazione di vetture fino a Euro 4, a fronte di un acquisto di un modello a standard Euro 6 di qualunque tipologia. In Italia sono già partiti incentivi fino a 2.000 euro di Bmw e Mercedes, non cumulabili con altre agevolazioni. Ora si attendono le mosse delle altre case.
Guardando al mercato per alimentazione, i diesel perdono oltre un punto di quota ad agosto, come le auto a benzina, mentre aumentano, come sottolinea l’Anfia, l’associazione delle imprese della filiera automotive in Italia, «le vendite di auto a metano, in crescita del 2,1% dopo un lungo trend negativo, con una quota di mercato che si attesta all’1,9% del totale immatricolato contro l’1,4% di luglio». Nel complesso, le auto ad alimentazione alternativa crescono del 43% e raggiungono una quota di mercato del 13%, 2,4 punti in più rispetto ad agosto 2016. Per il direttore di Anfia, Gianmarco Giorda, «in termini di volumi, il mercato italiano delle auto ad alimentazione alternativa è il più grande in Europa, al primo posto anche per volumi di auto a gas e al terzo per volumi di auto ibride dopo il Regno Unito e la Francia».
Quanto alle immatricolazioni per segmento, cala la vendita delle autovetture del comparto alto di gamma (- 20,3%), a fronte invece di un buon risultato per i segmenti delle medie mentre le utilitarie crescono quanto il mercato. Crescono decisamente Suv, Sav e crossover vari (+37,9% guadagnano 4 punti percentuali di quota) attestandosi ad un quarto del mercato complessivo.