Il Consiglio di Stato si pronuncia sull’appello avanzato da Ai Engineering

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Nel procedimento, Ai Engineering S.r.l. è affiancata dagli avvocati Antonio Giacalone, Claudio Guccione e Michele Dionigi; S.T.E. è assistita dagli avvocati Arturo Cancrini, Andrea Segato e Francesco Vagnucci; Autostrade per l’Italia S.p.A. è difesa dall’avvocato Massimo Gentile; Hub Engineering Consorzio è rappresentato dagli avvocati Francesco Zaccone e Alessandra Canuti; Bonifica S.p.A. è assistita dall’avvocato Alfredo Lucente e Net Engineering è patrocinata dagli avvocati Vittorio Domenichelli ed Andrea Manzi.

Il Consiglio di Stato si pronuncia sul ricorso avanzato per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 4449/2022 in materia di bando di gara per l’affidamento di servizi di ingegneria e architettura per la progettazione, incluse le indagini ed il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, e l’assistenza tecnica in fase di realizzazione, per interventi grandi opere e interventi evolutivi da eseguirsi sulla rete autostradale del territorio italiano gestita in concessione.

La gara era suddivisa in sei lotti ed il criterio di aggiudicazione era quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Come precisato all’art. 3 del disciplinare di gara, ciascun concorrente avrebbe potuto presentare offerta per uno o più lotti o per la totalità degli stessi e, ove lo stesso fosse risultato primo in graduatoria per più lotti, poteva rendersi aggiudicatario di uno solo di essi, da individuarsi sulla base del criterio dell’ordine di rilevanza economica.

Con un primo motivo di doglianza, in guisa critica convergente, le società appellanti lamentano error in judicando, in relazione all’argomentato rigetto, operato dalla sentenza gravata, della formalizzata eccezione di inammissibilità del ricorso di prime cure, in ragione della omessa (ed asseritamente indefettibile) impugnazione dei provvedimenti di aggiudicazione dei (distinti) lotti nn. 6 e 2.

Ne discende, altresì, l’inammissibilità, per sostanziale carenza di interesse, dei gravami proposti in via incidentale: sia di quello proposto dal S.T.E s.r.l. (reso irrilevante dalla ribadita inammissibilità del ricorso di primo grado), sia quello proposto da dal consorzio Hub Engineering (in quanto dichiaratamente condizionato ed esclusivamente preordinato, ad infringendum, alla, non conculcata, conservazione dell’aggiudicazione già disposta a proprio favore). Le obiettive peculiarità della vicenda giustificano, ad avviso del Collegio, l’integrale compensazione, tra le parti costituite e per il doppio grado di giudizio, di spese e competenze di lite.

Scopri tutti gli incarichi: Arturo Cancrini – Cancrini e Partners; Francesco Vagnucci – Cancrini e Partners; Vittorio Domenichelli – Domenichelli Studio Legale; Massimo Gentile – Gentile-Varlaro Sinisi (GVS); Alessandra Canuti – GiusPubblicisti Associati; Alfredo Lucente – Lucente International Lawyers; Francesco Zaccone – Maggi Mollica Zaccone; Claudio Guccione – P&I – Studio Legale Guccione e Associati; Andrea Segato – Segato Andrea Studio Legale; Michele Dionigi – Studio Legale Dionigi; Andrea Manzi – Studio Legale Manzi e Associati; Antonio Giacalone – Ughi & Nunziante;