La società è stata affiancata dallo Studio Bana e dallo Studio Trevisan & Cuonzo.
Oltre 53 mila accendini con falso marchio “Clipper” sono stati posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza di Napoli e Bari.
Le Procure della Repubblica dei due capoluoghi contestano a tre aziende dislocate tra Campania e Puglia i reati previsti dal Codice penale in materia di commercio di prodotti con segni falsi (art. 474) e ricettazione (art. 648).
Flamagas S.A., titolare del marchio e leader del settore, produce accendini della serie “Clipper” fin dal 1971.
Contestata inoltre la mancanza di sicurezza su tali dispositivi, la cui fiamma negli accendini originali è fissa per ragioni di sicurezza, mentre in quelli contraffatti è regolabile e può raggiungere dimensioni superiori a quelle convenzionalmente stabilite ed utili per accendere una sigaretta, arrivando potenzialmente agli occhi.
La falsificazione si evince anche da alcune informazioni alla base del dispositivo, che mancano in quelli non prodotti da Flamagas.
Durante le perizie effettuate per provare i reati menzionati, alcuni accendini non originali hanno addirittura preso fuoco: il rischio di un danno irreparabile per chi dovesse acquistarne uno è dunque evidente.
Gli avvocati Antonio Bana e Sara Tarantini dello Studio Bana hanno assistito l’azienda per i profili di natura penale legati alla denuncia e al sequestro, mentre l’avvocato Giulia Affer dello Studio Trevisan & Cuonzo ha curato gli aspetti di diritto civile.
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