Iniziativa per sollevare automobilisti, assicurazioni e officine dalle incombenze della riparazione dei danni alle vetture
Se esistesse un servizio in grado di farsi carico di tutte le incombenze e i problemi di riparazione dell’auto e di mobilità derivanti da un incidente stradale, questo verrebbe utilizzato dal 72% degli automobilisti. Il dato emerge da un sondaggio quantitativo condotto dall’istituto Doxa in collaborazione con il Centro Studi Promotor su un campione di automobilisti che negli ultimi tre anni sono incorsi in un incidente ripagato, in tutto o in parte, da una compagnia di assicurazione.
Da oggi un servizio di questo tipo esiste e si chiama “Upgoin’”. L’automobilista che ha subito un incidente e vuole un’assistenza completa può attivare “Upgoin’” con una telefonata al numero verde 800020707 e il servizio gli fornirà assistenza immediata sul luogo del sinistro, recupero della vettura non marciante, rientro del conducente e dei passeggeri al loro domicilio, supporto negli adempimenti post incidente, gestione diretta del sinistro con la compagnia di assicurazione, auto sostitutiva nel periodo di fermo vettura, riparazione sulla base degli standard e delle specifiche del costruttore. Il servizio è del tutto gratuito (compresa l’auto sostitutiva) salvo il traino del veicolo incidentato, se l’automobilista non ha un’assicurazione o un’associazione che copre questo costo (tra l’altro, anche “Upgoin’” offre la possibilità di sottoscrivere una card che copre il costo del traino) e salvo naturalmente l’eventuale parte del costo della riparazione che rimane a carico dell’automobilista quando abbia un concorso di colpa. In quest’ultima ipotesi, “Upgoin’” potrà però offrire all’automobilista che ne abbia necessità un finanziamento. Una particolare menzione sul servizio merita il fatto che la qualità della riparazione e la trasparenza sono garantite da un modello di rete evoluto gestito secondo requisiti e processi certificati e presidiati dal sistema di quality assurance che grazie ai sistemi informatici consente un controllo in tempo reale di tutte le operazioni.
“Upgoin’” è il primo servizio con cui si presenta sul mercato italiano Carrozzerie Italiane, società nata nell’ottobre del 2012 per iniziativa di un gruppo di manager con significative esperienze nel settore dell’automobile e delle assicurazioni, coordinati dall’amministratore delegato Riccardo Terzano. Questa prima iniziativa riguarda le riparazioni di carrozzeria e dà il nome alla società, ma Carrozzerie Italiane ha obiettivi che vanno molto al di là delle riparazioni di carrozzeria e della assistenza limitata al dopo sinistro. Già nel corso del 2013, Carrozzerie Italiane lancerà servizi specialistici di riparazione rapida e di riparazione e sostituzione dei cristalli ed inoltre lancerà l’offerta di manutenzione programmata di officina. Attraverso la progressiva estensione dei servizi, l’obiettivo di Carrozzerie Italiane è offrire il primo vero e proprio sportello unico indipendente della mobilità a cui l’automobilista potrà rivolgersi per risolvere con un unico accesso qualsiasi problema relativo alla gestione della sua auto. Carrozzerie Italiane presterà i propri servizi attraverso una rete in franchising che coinvolgerà, nella prima fase che terminerà nel dicembre 2013, circa 600 aziende di riparazione distribuite in tutta Italia. A queste saranno affiancate un numero equivalente di “Smart Hub”, veri e propri punti di vendita e di supporto logistico, oltre che punti di assistenza al cliente (“Customer Service Center”).
“Carrozzerie Italiane – ha dichiarato Riccardo Terzano, amministratore delegato della società – nasce con un capitale sociale che raggiungerà i 4 milioni di euro entro dicembre 2013, coinvolge quali investitori (oltre a soci industriali e fondi di investimento) le carrozzerie affiliate alla rete di Carrozzerie Italiane alle quali è riservata una quota del 20% del capitale sociale. Il piano industriale punta ad un fatturato che nel 2013 sarà di 25 milioni di euro e salirà a 400 milioni nel 2017 con un margine operativo lordo pari al 20%. La società – conclude Terzano – investirà 20 milioni entro il 2017 in ricerca e sviluppo e in marketing”.