Studio della Cgia di Mestre degli effetti varati negli ultimi mesi dal Governo Monti
Sullo stipendio mensile di un operaio di 1.226 euro netti, l’azienda ne paga 2.241. Un impiegato con una busta paga netta di 1.621 euro costa al suo titolare 3.050
Il fisco e i contributi previdenziali “sforbiciano” sempre più gli stipendi e salari degli italiani. Secondo un’analisi effettuata dalla Cgia di Mestre, un operaio occupato nell’industria con uno stipendio mensile netto di 1.226 euro, costa al suo titolare ben 2.241 euro. Quest’ultimo importo è dato dalla somma della retribuzione lorda (1.672 euro) e dal prelievo a carico del datore di lavoro (pari a circa 568 euro). Le cose non vanno meglio nemmeno ad un ipotetico impiegato che lavora in una azienda industriale che porta a casa 1.620 euro mensili netti. Al suo datore di lavoro costa ben 3.050 euro. Questa cifra è data dalla somma tra la retribuzione lorda (2.312 euro) e il prelievo a carico del suo titolare (738 euro).
Alla luce di questi risultati e dei dati sulla perdita del potere d’acquisto presentati dall’Istat, il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi, dichiara che “pur riconoscendo che dobbiamo potenziare la qualità della nostra organizzazione produttiva, non sono del tutto convinto che le aziende debbano produrre meglio e di più. Il problema è che i consumi interni sono troppo bassi. La crisi è molto pesante, soprattutto dal punto di vista occupazionale, anche perché continuano a calare i consumi. Meno si consuma, più si sta a casa. Più si sta a casa, meno si consuma. Dobbiamo scardinare questo circolo vizioso per scongiurare di scivolare dentro una fase depressiva”. Proprio quello che fino ad ora il Governo Monti si è ben guardato dal fare, preferendo la via dell’aumento della tassazione su cittadini ed imprese che, alla fine, rischia di essere un boomerang, come ha sottolineato lo stesso presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino durante un’audizione alla Commissione finanze della Camera, secondo cui la metà dei 75 miliardi di euro di nuovo gettito rischia di essere falcidiato proprio dalla recessione economica.
RETRIBUZIONE NETTA E LORDA
(valori in euro)
Descrizione |
Operaio |
Impiegato |
(A) Retribuzione lorda |
1.672 |
2.312 |
Retribuzione netta |
1.226 |
1.621 |
Prelievo a carico del dipendente |
||
Contributi |
159 |
219 |
Irpef e addizionali |
287 |
472 |
(B) Totale |
446 |
691 |
Prelievo a carico del datore di lavoro |
||
contributi |
531 |
683 |
IRAP |
37 |
54 |
( C ) Totale |
568 |
738 |
(B + C) Totale prelievo complessivo |
1.014 |
1.429 |
Cuneo Fiscale
Differenza tra il costo del lavoro per l’azienda e quanto percepisce il dipendente.
(A + C) Costo per azienda lordo |
2.241 |
3.050 |
Elaborazione: Ufficio Studi CGIA di Mestre
I calcoli sono stati effettuati considerando un operaio e un impiegato metalmeccanico del settore industria.
Non si è considerato il trattamento di fine rapporto.