Negli ultimi tre anni, a fronte di un calo delle imprese italiane del 3,9%, quelle fondate da stranieri è scresciuto del 10,3% con un fatturato di 13 miliardi di euro
Il 6,6% della ricchezza del NordEst è prodotto da imprese immigrate. Lo rileva la Fondazione “Leone Moressa”, che ha analizzato i dati delle imprese condotte da stranieri: nel 2014 le imprese condotte da stranieri nel NordEst erano oltre 62.000, pari all’8,9% delle imprese totali, ed hanno prodotto 13 miliardi di euro di ricchezza.
Mentre le imprese italiane diminuiscono, le straniere aumentano nel NordEst e nel 2014 hanno prodotto il 14% della ricchezza creata a livello nazionale dalle imprese straniere. Rispetto al 2013, il valore complessivo è aumentato di 255 milioni di euro. In tutte le tre regioni, l’aumento delle imprese straniere negli ultimi tre anni è corrisposto al calo delle imprese italiane: +10,3% le straniere contro un meno 3,9% delle italiane.
I settori più rappresentati sono edilizia (28,9%) e commercio (27,8%), che insieme includono oltre la metà delle imprese immigrate. Osservando la provenienza degli imprenditori stranieri nel NordEst, il 10,9% è cinese (8.988 imprenditori). Segue la Romania, con 7.333 unità (8,9%). Nel Veneto oltre il 9% delle imprese sono straniere e producono 9 miliardi (7% del valore aggiunto regionale). La presenza maggiore si registra a Verona (10,3%) e a Treviso (9,7%), mentre è da segnalare la crescita registrata a Padova (+7,0%) e Venezia (+5,4%). Si tratta di imprese che si occupano principalmente di commercio ed edilizia. Si registra inoltre una netta prevalenza nella regione d’imprenditori cinesi. In Friuli Venezia Giulia le imprese straniere sono quasi l’11% del totale ed hanno prodotto nel 2014 oltre 2 miliardi di valore aggiunto. Sono localizzate principalmente a Udine (43,2%) e Pordenone (23,7%), ma incidono di più a Trieste (14,7%) e Gorizia (12,1%), il paese di nascita più diffuso è la Svizzera. Nel Trentino Alto Adige le imprese straniere sono quasi 7.000 e rappresentano il 6,4% delle imprese totali, producono il 5,5% della ricchezza totale (quasi 2 miliardi). A livello provinciale non ci sono particolari differenze se non una maggiore crescita a Bolzano rispetto a Trento. Il paese di nascita più diffuso è la Germania.