Mercato della casa in crescita (+1,5%) nel 2024, trainato dagli immobili più efficienti

In rialzo (+3%) anche le quotazioni medie. Male gli immobili commerciali e produttivi.

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In rialzo (+3%) anche le quotazioni medie. Male gli immobili commerciali e produttivi.

Nel 2024 il mercato della casa italiano ha dato segnali di ripresa, con le compravendite di immobili residenziali cresciute dell’1,5%, con le prime case in aumento del 5%, con un’accelerazione del mercato trainato dalle abitazioni con classe energetica elevata.

La tendenza positiva del mercato della casa dovrebbe mantenersi nel 2025 grazie al calo dei tassi di interesse sui mutui secondo l’analisi Fiaip Monitora Italia dal Centro Studi Fiaip, su un campione di oltre 600 agenti immobiliari e professionisti del settore.

Per i valori di mercato si è registrato un aumento medio di un +3% (2024 su 2023) con le grandi città a forte vocazione turistica, universitaria e lavorativa, che registrano rispettivamente a Torino (+3,1%), Roma (+4%), Napoli (+2,3%) e Milano (+1,6%). Per le locazioni abitative si registra un incremento medio di un +2% di numero di contratti, accompagnato da una crescita media dei canoni di un +7% rispetto al 2023, il tutto trainato dalle locazioni brevi e transitorie. La tipologia più frequentemente ricercata è il contratto a canone concordato in riferimento a bilocali o trilocali usati in zone centrali e semicentrali.

Per l’uso diverso dall’abitativo sia l’andamento delle compravendite (negozi -2% uffici -2,5% capannoni +1,5%,) che dei prezzi (negozi -1,5%, uffici -2% e capannoni +1,8%) registrano sostanzialmente un lieve calo rispetto al 2023, mentre per le locazioni (negozi +1% uffici +1,5% capannoni +2%), e per i relativi canoni (negozi +1% uffici +1,3% capannoni +1,2%), si registra un andamento, dopo tanti anni, finalmente positivo e ciò potrebbe far presagire un realistico ottimismo per il prossimo futuro anche per l’andamento del mercato delle compravendite.

Nel 2025 si prevede un andamento in crescita sia per le compravendite residenziali (+5%), che per i valori immobiliari (+2%). Per le locazioni residenziali si stima un aumento dei contratti di un +3%, e un ulteriore rialzo medio dei canoni di un +4%, mentre per l’uso diverso dall’abitativo (negozi, uffici e capannoni) si prevede, sia per le compravendite che per le locazioni, una crescita del numero di contratti di un +1%, ma anche dei prezzi dei canoni di un +2%.

Il mercato della casa 2024 migliora l’apprezzamento per la qualità energetica dell’immobile (+4%) che si riflette sulla crescita delle compravendite di trilocali in classe C (+32%), D (+10%), E (+16%) rispetto all’anno scorso, seppur il maggior numero di transazioni interessi ancora immobili in classe G (per circa il un terzo degli agenti immobiliari). L’Attestato di prestazione energetica (APE) viene percepito sempre più dagli acquirenti (+9%) come valido strumento per orientarsi verso abitazioni meno energivore.

Aumentano le compravendite di abitazioni indipendenti meno energivore: per le villette a schiera diventano prevalenti le compravendite in classe energetica E (nel 2023 era la F), mentre per le case unifamiliari gli acquisti di case in classi energetiche F ed E superano entrambe la classe G, principalmente per il fatto che le unità indipendenti riescono ad accedere più agevolmente al processo di efficientamento energetico rispetto agli appartamenti in condominio, in quanto svincolate da ineludibili burocrazie condominiali. Per la prima volta, le abitazioni di pregio maggiormente compravendute sono in classe A1 (13,02%).

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