L’economia non osservata vale 201,6 mld in 2022

Secondo la stima dell’Istat interessa quasi 3 mln lavoratori irregolari.

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economia non osservata

Il valore aggiunto generato dall’economia non osservata, composto dalla somma di economia sommersa e attività illegali, nel 2022 si è attestato a 201,6 miliardi di euro, con una crescita del 9,6% rispetto ai 184 miliardi del 2021 secondo la stima dell’Istat, che valuta come il complesso dell’economia sommersa valga 181,8 miliardi di euro, in aumento di 16,3 miliardi rispetto al 2021, mentre le attività illegali hanno generato un valore aggiunto pari a 19,8 miliardi di euro.

Sono invece 2.986.000 le unità di lavoro a tempo pieno (Ula) in condizione di non regolarità, di cui 2.168.000 impiegate come dipendenti. L’Istat osserva che il valore resta sostanzialmente stabile in rapporto al Pil: l’incidenza dell’economia non osservata sul Pil, cresciuto a prezzi correnti dell’8,4% rispetto al 2021, si è mantenuta sostanzialmente stabile, portandosi al 10,1%, dal 10,0% del 2021, quella sommersa incide sul Pil per il 9,1% contro il 9% del 2021, mentre il tasso di irregolarità delle unità di lavoro a tempo pieno calcolato come incidenza percentuale delle Ula non regolari sul totale, risulta in calo nell’ultimo anno, attestandosi al 12,5%, contro il 12,9% nel 2021 e il 14,9% nel 2019.

La crescita dell’economia non osservata – spiega l’Istat – è stata trainata dall’andamento del valore aggiunto generato dalla sotto-dichiarazione, che ha segnato un aumento di 10,4 miliardi di euro (+11,5%) rispetto al 2021. Più contenuto l’incremento del valore aggiunto connesso all’impiego di lavoro irregolare (+3,7 miliardi di euro, pari a +5,6% rispetto al 2021) e dalle attività illegali (+1,2 miliardi di euro, con un incremento del 6,7%). L’aumento di oltre 2 miliardi delle altre componenti è riconducibile alla crescita del contributo delle mance (che segue l’andamento della spesa per consumi finali) e dei fitti in nero percepiti dalle famiglie.

A fronte di un’economia sommersa decisamente florida, il governo Meloni più che a combatterla con efficacia – se ne recuperasse almeno il 10% coprirebbe senza sforzo quasi tutti i costi della manovra 2025sembra intenta a coccolarla ed accudirla, lanciando forme di condono estremamente vantaggiose per coloro che evadono metodicamente, tanto da incentivarne il ricorso, invece che stroncarlo.

 

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