Immobili produttivi: mix micidiale di Imu e Tasi

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Capannone-Industriale-Quinto-di-Treviso 1Secondo la Cgia, rispetto al 2013, in 3 comuni capoluogo di provincia su 4 la tassazione sui capannoni aumenta. Bortolussi: «dalla metà degli anni ’90 la tassazione locale ha subito un’impennata del 190%»

Secondo l’Ufficio studi della Cgia, l’azione combinata di Imu e Tasi ha prodotto un ulteriore aggravio fiscale alle imprese: rispetto allo scorso anno, in 3 comuni capoluogo di provincia su 4 la tassazione sui capannoni è aumentata, a volte anche in modo considerevole. Non sempre, però, la responsabilità è dei Sindaci.  

In termini percentuali, gli incrementi più “pesanti” si registrano a Pisa (+31%, pari ad un aumento medio di 791 euro), a Brindisi (+18%, pari a un aggravio di 2.314 euro) e a Treviso (+17% che si traduce in un rincaro di 321 euro). Gli imprenditori che, invece, beneficiano della riduzione fiscale più significativa sono quelli che possiedono il capannone nel comune di Nuoro (-14%, pari a –147 euro), in quello di Modena (-15% che si traduce in un risparmio di 309 euro) e in quello di Siracusa (-15%, pari a 463 euro).

Da un punto di vista metodologico, fa sapere l’Ufficio studi della Cgia, gli importi versati sono al netto del risparmio fiscale conseguente alla parziale deducibilità dal reddito di impresa dell’Imu (pari al 30% dell’imposta nel 2013 e al 205 dal 2014) e alla totale deducibilità della Tasi e della maggiorazione Tares. Inoltre, sono state utilizzate le rendite catastali medie presenti in ciascun comune capoluogo. E’ utile ricordare che per l’anno in corso l’aliquota Imu sui capannoni può oscillare da un valore minimo del 7,6 per mille a un valore massimo del 10,6 per mille. Quella della Tasi, invece, da zero al 2,5 per mille. Il legislatore, comunque, ha stabilito che la somma delle aliquote Imu più Tasi da applicare agli immobili strumentali non può superare il valore massimo dell’11,4 per mille.

«Negli ultimi anni – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – l’incremento  della tassazione a livello locale è stato spaventoso. Dalla metà degli anni ’90 ad oggi, l’impennata è stata del 190%. Per quanto riguarda la tassazione sugli immobili, con l’Imu e, da quanto si è capito fino a ora, anche  con la Tasi, i Sindaci hanno cercato, nel limite del possibile, di non penalizzare  le abitazioni principali a discapito  delle seconde/terze case e, in parte, degli immobili ad uso strumentale. E’ bene ribadire che un ulteriore aumento del carico fiscale sugli immobili produttivi e commerciali rischia di mettere fuori mercato molte aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, che sono sempre più con l’acqua alla gola per la mancanza di liquidità».

Rispetto al 2011, ultimo anno in cui si è pagata l’Ici, gli aggravi sono pesantissimi per tutti. Le situazioni più critiche si registrano a Prato, a Cagliari, a Brescia e a Torino dove la tassazione sui capannoni è più che raddoppiata. A Reggio Calabria, invece, l’incremento è del 124%, a Lucca del 128%, a Lecce del 133% e ad Aosta del 14%. La punta record viene registrata a Milano, con un aumento del 162%.


LA TASSAZONE SUI CAPANNONI (Categoria catastale D1)

(valori assoluti in euro)

Comuni

2013

2014

Maggiore (+) Minore (-) aggravio nel 2014 rispetto al 2013

Maggiore (+) Minore (-) aggravio nel 2014 rispetto al 2011

IMU e Magg.ne TARES
netto

IMU e TASI
netto

1

Pisa

2.515

3.306

+791

+31%

+1.371

+71%

2

Brindisi

12.523

14.837

+2.314

+18%

+6.262

+73%

3

Treviso

1.884

2.205

+321

+17%

+929

+73%

4

Varese

2.943

3.391

+448

+15%

+1.455

+75%

5

Verona

3.371

3.872

+501

+15%

+1.564

+68%

6

Oristano

1.286

1.445

+159

+12%

+455

+46%

7

Belluno

1.174

1.300

+127

+11%

+397

+44%

8

Trento

2.164

2.394

+230

+11%

+1.006

+72%

9

Teramo

1.743

1.927

+184

+11%

+852

+79%

10

Catanzaro

1.851

2.046

+196

+11%

+905

+79%

11

Lecco

5.629

6.224

+595

+11%

+2.802

+82%

12

Bologna

4.863

5.377

+514

+11%

+2.378

+79%

13

Prato

1.126

1.245

+119

+11%

+630

+102%

14

Sassari

2.362

2.611

+248

+11%

+1.126

+76%

15

Pordenone

2.366

2.574

+208

+9%

+1.143

+80%

16

Pavia

3.438

3.727

+289

+8%

+1.722

+86%

17

Forli

1.275

1.382

+107

+8%

+611

+79%

18

Aosta

2.500

2.671

+171

+7%

+1.571

+143%

19

Cagliari

1.159

1.235

+75

+6%

+622

+101%

20

Piacenza

11.638

12.392

+753

+6%

+5.214

+73%

21

Mantova

7.923

8.435

+513

+6%

+3.549

+73%

22

Matera

3.910

4.163

+253

+6%

+1.752

+73%

23

Sondrio

2.569

2.735

+166

+6%

+1.226

+81%

24

Terni

3.515

3.721

+205

+6%

+1.553

+72%

25

Vicenza

3.149

3.315

+165

+5%

+891

+37%

26

Potenza

1.546

1.626

+80

+5%

+759

+87%

27

Brescia

7.485

7.874

+389

+5%

+3.974

+102%

28

Milano

3.648

3.838

+189

+5%

+2.376

+162%

29

Roma

2.159

2.271

+112

+5%

+1.060

+88%

30

Verbania

4.099

4.287

+188

+5%

+2.008

+88%

31

Macerata

1.645

1.720

+75

+5%

+735

+75%

32

Viterbo

1.194

1.245

+51

+4%

+533

+75%

33

Siena

1.249

1.299

+50

+4%

+598

+85%

34

Savona

1.513

1.574

+61

+4%

+725

+85%

35

Pescara

3.045

3.163

+118

+4%

+1.399

+79%

36

Arezzo

877

906

+29

+3%

+403

+80%

37

Lecce

4.834

4.974

+139

+3%

+2.843

+133%

38

Padova

2.104

2.154

+50

+2%

+930

+76%

39

La Spezia

19.731

20.047

+316

+2%

+8.864

+79%

40

Reggio Calabria

819

824

+5

+1%

+456

+124%

41

Cosenza

1.156

1.163

+7

+1%

+514

+79%

42

Bari

4.245

4.270

+25

+1%

+1.888

+79%

43

Lucca

2.237

2.250

+13

+1%

+1.264

+128%

44

Rovigo

1.739

1.749

+10

+1%

+774

+79%

45

Frosinone

4.470

4.496

+26

+1%

+1.988

+79%

Comuni

2013

2014

Maggiore (+) Minore (-) aggravio nel 2014 rispetto al 2013

Maggiore (+) Minore (-) aggravio nel 2014 rispetto al 2011

IMU e Magg.ne TARES
netto

IMU e TASI
netto

46

Firenze

1.181

1.188

+7

+1%

+525

+79%

47

Ancona

1.772

1.782

+10

+1%

+788

+79%

48

Foggia

4.444

4.470

+26

+1%

+1.976

+79%

49

Venezia

6.363

6.400

+37

+1%

+2.830

+79%

50

Novara

4.868

4.896

+28

+1%

+2.165

+79%

51

Torino

6.984

7.025

+40

+1%

+3.666

+109%

52

Bergamo

2.997

3.014

+17

+1%

+1.333

+79%

53

Napoli

5.656

5.688

+33

+1%

+2.515

+79%

54

Parma

3.431

3.451

+20

+1%

+1.526

+79%

55

Perugia

2.816

2.832

+16

+1%

+1.252

+79%

56

Lodi

2.367

2.380

+13

+1%

+1.135

+91%

57

Genova

4.921

4.939

+18

0%

+2.048

+71%

58

Ravenna

8.157

8.184

+26

0%

+3.621

+79%

59

Cuneo

5.671

5.682

+11

0%

+2.265

+66%

60

Livorno

2.106

2.108

+3

0%

+810

+62%

61

Cremona

3.797

3.802

+5

0%

+1.460

+62%

62

Reggio Emilia

3.299

3.304

+4

0%

+1.269

+62%

63

Ferrara

6.271

6.260

-11

0%

+2.147

+52%

64

Rimini

612

610

-1

0%

+205

+51%

65

Udine

864

860

-3

0%

+353

+70%

66

Pistoia

4.268

4.250

-17

0%

+1.328

+45%

67

Grosseto

652

647

-5

-1%

+217

+50%

68

Gorizia

849

840

-9

-1%

+187

+29%

69

Como

3.749

3.708

-40

-1%

+988

+36%

70

Asti

257

254

-3

-1%

+56

+29%

71

Massa

2.794

2.740

-53

-2%

+927

+51%

72

Rieti

2.215

2.164

-51

-2%

+921

+74%

73

Isernia

2.745

2.556

-189

-7%

+1.016

+66%

74

Biella

4.434

4.122

-313

-7%

+1.588

+63%

75

Pesaro

2.095

1.935

-160

-8%

+643

+50%

76

Trieste

3.679

3.373

-306

-8%

+1.126

+50%

77

Caserta

2.934

2.678

-256

-9%

+1.032

+63%

78

Nuoro

1.019

873

-147

-14%

+244

+39%

79

Modena

2.125

1.816

-309

-15%

+568

+45%

80

Siracusa

3.172

2.709

-463

-15%

+929

+52%

Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati IFEL, Ministero Economia e Finanze, Agenzia delle Entrate

Nota: si è calcolato l’importo versato al netto del risparmio fiscale conseguente alla parziale deducibilità dell’IMU (pari al 30% dell’imposta nel 2013 e al 20% dal 2014) e alla totale deducibilità della maggiorazione TARES e della TASI.

Sono state utilizzate le rendite catastali medie per i capannoni (categoria catastale D1) di ogni Comune capoluogo di Provincia. Infine, sono stati considerati i Comuni capoluogo di Provincia le cui delibere di approvazione delle aliquote sia IMU che TASI sono state pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze alla data del 24 settembre 2014

Mestre 27 settembre 2014