Frodi finanziarie: Italia è campione europeo con 3,2 miliardi

Stima della Procura europea relativa a 285 indagini attive basate su 354 denunce ricevute, in gran parte relative alle frodi sull’Iva.

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Frodi finanziarie contributi regionali ai professionisti

Secondo il rapporto 2022 delle attività della Procura europea (EPPO), il primo ad analizzare 12 mesi consecutivi di lavoro, l’Italia è campione di frodi finanziarie, il Paese con il valore più alto, in termini di danni finanziari stimati a seguito di varie malversazioni, pari a 3,2 miliardi di euro a fronte di 285 indagini attive.

Di questi, 2,7 miliardi derivano da frodi all’Iva. L’EPPO ha ricevuto in tutto 354 denunce (altro record) e ben 330di queste sono arrivate dalle autorità nazionali.

Se si considera il valore totale delle varie frodi finanziarie, al secondo posto si classifica il Portogallo (3 miliardi di euro a fronte di sole 26 indagini attive e 33 denunce totali ricevute dall’EPPO). Al terzo posto invece la Romania, con 2 miliardi di euro a fronte di 124 indagini attive e 303 denunce totali. La Germania figura invece al quarto posto, con 1,8 miliardi stimati a fronte di 114 indagini attive e 106 denunce totali. Gli altri grandi Paesi europei, come Francia e Spagna, mostrano invece valori molto più bassi: rispettivamente 390 milioni e 170 milioni.

Non tutti gli Stati membri dell’Ue fanno parte della rete della Procura Ue: Irlanda, Danimarca, Svezia, Polonia e Ungheria non hanno aderito all’iniziativa.

Il ruolo della Procura europea è «migliorare il livello di protezione degli interessi finanziari dell’Unione europea». Il rapporto dell’EPPO precisa «indaghiamo sulle frodi che coinvolgono fondi dell’Ue per un importosuperiore a 10.000 euro e sulle frodi transfrontaliere in materia di imposta sul valore aggiunto (Iva) che comportano danni superiori a 10 milioni di euro. Tutte le frodi di questo tipo commesse negli Stati membri partecipanti dopo il novembre 2017 rientrano nella nostra giurisdizione».

L’Eppo ribadisce come «siamo indipendenti dai governi nazionali, dalla Commissione europea e da altre istituzioniorgani e agenzie dell’Unione Europea. Insieme alla Corte di giustizia europea, l’EPPO rappresenta il pilastro della giustizia dell’Ue».

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