Fincantieri raccoglie nuovi ordini per le maxi-navi da crociera ecosostenibili

A Monfalcone due unità da crociera per Princess che saranno le più grandi realizzate in Italia per circa 2 miliardi di investimento. Confermati gli ordini di Norwegian Cruise Line Holding einizio della seconda nave per Virgin Voyages. 

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fincantieri raccoglie nuovi ordini

Per il maggiore gruppo cantieristico europeo Fincantieri il 2018 è un anno da inconrnicare con il continuo arrivo di nuovi ordini, alcuni dei quali per progetti innovativi a ridoto impatto ambientale.

Fincantieri ha firmato con Princess Cruises, marchio di Carnival Corporation, la più grande compagnia crocieristica al mondo, un accordo preliminare per la costruzione, presso lo stabilimento di Monfalcone, di due navi da crociera di nuova generazione, con alimentazione a gas Gnl, da 175.000 tonnellate di stazza lorda. Si tratta delle più grandi navi finora realizzate in Italia, con consegne previste per la fine del 2023 e la primavera del 2025 per un valore di commessa stimato di un miliardo di euro per nave.

Il gruppo guidato da Giuseppe Bono ha poi ricevuto la conferma da parte di Norwegian Cruise Line Holding degli ordini per la costruzione della quinta e sesta unità della classe Leobardo (navi da crociera destinate al brand Ncl), seguito da quello di Tui Cruises per la realizzazione di due unità da 161.000 tonnellate con propulsione a Gnl.

Dagli ordini alla manifattura vera e propria: l’altro giorno, nel cantiere di Genova Sestri Ponente si è svolta la cerimonia per il taglio lamiera della seconda di tre navi da crociera commissionate a Fincantieri da Virgin Voyages, marchio del gruppo Virgin alla presenza dell’imprenditore britannico Richard Branson, fondatore della Virgin.

Tornando all’ordine stipulato dalla Carnival per il quale Fincantieri ha già realizzato 65 navi, questo prevede la costruzione di due navi da circa 4.300 passeggeri che si baseranno su un progetto di prossima generazione, diventando le prime della flotta di Princess Cruises a essere alimentate a gas naturale liquefatto (Gnl). Si tratta «della tecnologia di propulsione più avanzata e a minor impatto ambientale dell’industria navale, nonché del combustibile fossile più ecologico al mondo, che abbatterà significativamente le emissioni atmosferiche e l’utilizzo di gasolio – ha detto Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri -. Sono soddisfatto di estendere ulteriormente la nostra consolidata collaborazione con Princess Cruises, un marchio a cui siamo legati dal nostro ritorno nel comparto crocieristico, nel 1990. Dopo tanti anni, ci apprestiamo insieme a entrare in una nuova era della nostra industria, sempre più orientata alla riduzione dell’impatto ambientale; e lo facciamo orgogliosamente con un progetto da record assoluto, sia per stazza che per livello tecnologico raggiunto». Bono ha poi ribadito che «siamo convinti che non esistano traguardi più significativi per ribadire le leadership di mercato acquisite, che consentono di mantenere solido il rapporto tra il nostro Paese e il gruppo Carnival, il maggiore investitore straniero in Italia, e nel contempo preservare competenze e incrementare l’occupazione».

«La piattaforma rivoluzionaria di queste navi da crociera di nuova generazione alimentate a Gnl –ha detto Jan Swartz, presidente di Princess Cruises – introdurrà un design innovativo e un nuovo modo di concepire la vacanza per i nostri ospiti. Sarà un’ulteriore evoluzione della nostra offerta. Siamo quindi impazienti di collaborare con Fincantieri per trasformare in realtà queste navi».

Quanto alle navi di Virgin Voyages, si tratta di tre unità gemelle da circa 110.000 tonnellate di stazza lorda, una lunghezza di 278 metri, una larghezza di 38, e sarà consegnata nel 2021, mentre la prima, battezzata “Scarlet Lady” prenderà il mare il 2020 e la terza il 2022. Saranno dotate di oltre 1.400 cabine in grado di ospitare a bordo più di 2.700 passeggeri, assistiti da un equipaggio di 1.150 persone per garantire lo stile distintivo di Virgin. Le nuove unità si caratterizzeranno per il design originale e per la particolare attenzione al recupero energetico grazie all’utilizzo di tecnologie alternative e all’avanguardia nel settore capaci di ridurre l’impatto ambientale complessivo delle navi. Le unità saranno dotate di un sistema di produzione di energia elettrica da circa 1 MW che utilizza il calore di scarto dei motori diesel. Durante l’evento in cantiere, Virgin Voyages ha anche annunciato che a bordo verrà eliminato l’utilizzo delle plastiche monouso, sostituendole con materiali riutilizzabili e riciclabili.