Indagine Intesa Sanpaolo. Nei primi nove mesi 2024 in crescita del 7,7%.
Prosegue la crescita dell’export dei distretti agroalimentari italiani con un risultato complessivo delle esportazioni dei primi nove mesi del 2024 che supera i 21 miliardi di euro, con un progresso del 7,7% a prezzi correnti rispetto al periodo gennaio settembre del 2023. È quanto emerge dal monitor dei distretti agroalimentari italiani, curato dal dipartimento ricerca di Intesa Sanpaolo.
L’evoluzione è in linea con il totale agroalimentare italiano (+8,2%), di cui i distretti rappresentano il 42,5% in termini di valori esportati. Nel Monitor dei distretti agroalimentari si evidenzia come la filiera dei distretti vitivinicoli accelera nel periodo gennaio-settembre andando a sfiorare i 5 miliardi (+4,4%). Il distretto principale, quello dei Vini di Langhe, Roero e Monferrato, va in negativo nei primi nove mesi del 2024 (-1,6%). Molto positiva la dinamica del distretto dei Vini del Veronese (+9,6% nei primi nove mesi); balzo in avanti per i Vini dei colli fiorentini e senesi (+11%) e per il Prosecco di Conegliano–Valdobbiadene (+8%).
La Germania si conferma il primo partner commerciale per l’export dei distretti agroalimentari nei primi nove mesi del 2024 (+6,9% tendenziale); incrementi a doppia cifra anche verso gli Stati Uniti (+17%), bene anche i flussi destinati alla Francia (+5,4%), stabile il Regno Unito (+0,7%). Le economie emergenti, che rappresentano il 20% del totale delle esportazioni distrettuali agroalimentari, crescono del 6,8% nel terzo trimestre (+8,7%) contro un +9,8% delle economie avanzate (+7,5). Tra queste vanno segnalate Polonia (+11,9%), Romania (+14,5%), Brasile (+14,4%) e Russia (+10,2%), bene anche la Cina (+7%).
«La filiera agroalimentare italiana si rafforza ulteriormente nei mercati esteri ricevendo crescente apprezzamento della propria qualità, biodiversità e tradizione» afferma Massimiliano Cattozzi, responsabile direzione agribusiness Intesa Sanpaolo.
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