Bortolussi (Cgia di Mestre): “ormai siamo soffocati dalle tasse e non è detto, stando alle previsioni del Fmi, che nel 2013 raggiungeremo, come indicato dal Governo, il pareggio di bilancio”.
Se nel prossimo mese di ottobre il Governo Monti aumenterà l’Iva di altri due punti percentuali, nel 2012 i contribuenti italiani pagheranno 19,9 miliardi di tasse in più rispetto al 2011. Nel 2013, invece, si ritroveranno con un maggiore aggravio fiscale, rispetto a due anni prima, pari a 32,5 miliardi. Nel 2014, infine, il peso delle nuove imposte, rispetto a tre anni prima, sarà di 34,8 miliardi. Risultato? Salvo novità legislative, nel triennio 2012/2014 il raggiungimento del pareggio di bilancio costerà a tutti gli italiani la bellezza di 87,3 miliardi di tasse in più. I conti li hanno fatti gli artigiani di Mestre analizzando gli effetti dei principali provvedimenti messi in campo sino ad oggi dal Governo Monti: il “salva Italia” e il disegno di legge sul mercato del lavoro che, probabilmente, sarà approvato entro la fine dell’estate.
“Ormai rischiamo di rimanere soffocati dalle tasse – esordisce Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre – E’ vero che il Governo Monti è stato costretto ad intervenire in maniera molto decisa per salvare il Paese dal fallimento. Ma è altrettanto vero che si è agito solo ed esclusivamente sul fronte delle entrate. Nel ‘salva Italia’, ad esempio, l’effetto complessivo della manovra è costituito per l’81,3% da nuove entrate e solo il 18,7% da tagli alla spesa. Un sacrificio immane che rischia di schiacciare il Paese sotto una montagna di imposte, con il rischio, così come ha sottolineato qualche giorno fa il Fmi, di raggiungere il pareggio di bilancio solo nel 2017 e non, come previsto dal Governo Monti, nel 2013”. Con tutte le conseguenze del caso, visto che gli accordi presi dal Governo Monti con l’Europa impongono all’Italia il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013.
Dalla Cgia si sottolinea che nell’analisi sono state prese in esame le maggiori e le minori entrate previste dal “salva Italia” e le disposizioni fiscali annunciate nella riforma del mercato del lavoro che, molto probabilmente, esperirà i suoi effetti a partire dal 2013. Non si è tenuto conto, invece, degli effetti previsti dal decreto sulle semplificazioni fiscali che, evidenzia la CGIA, saranno molto modesti.
“Se poi – prosegue Giuseppe Bortolussi – alle misure introdotte dal Governo Monti si aggiungono anche quelle introdotte l’estate scorsa dal Governo Berlusconi, nel triennio 2012/2014 il peso fiscale medio in capo a ciascuna famiglia italiana sarà pari a 8.200 euro circa. Ad oggi – conclude Bortolussi – le famiglie italiane non hanno ancora subito nessun serio contraccolpo economico, in quanto hanno pagato poco più di 500/600 euro. Praticamente solo il 7% della cifra totale che dovranno sborsare nel prossimo triennio. Purtroppo, la vera mazzata arriverà verso la fine di quest’anno quando ad ottobre entrerà in vigore il probabilissimo aumento dell’Iva e a dicembre saranno chiamate a versare il saldo dell’Imu”. Imu che potrebbe subire ulteriori aggravi se i comuni attueranno la possibilità loro concessa dal Governo Prodi di innalzare di un ulteriore 0,5% l’aliquota base per finanziare opere pubbliche locali.
Le tasse del Governo Monti: aumenti previsti rispetto al 2011
(in milioni di euro)
Descrizione |
2012 |
2013 |
2014 |
Totale 2012/2014 |
Imposte nette “salva Italia” |
16.705 |
18.078 |
16.033 |
|
Ddl Riforma mercato del lavoro |
1.318 |
2.383 |
||
Totale |
16.705 |
19.396 |
18.416 |
|
Eventuale aumento IVA (*) |
3.280 |
13.119 |
16.400 |
|
TOTALE |
19.985 |
32.515 |
34.816 |
87.316 |
Elaborazione: Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Relazioni Tecniche e Documenti
Servizio Studi Camera e Senato
(*) dal 1° ottobre 2012 è probabile un aumento di 2 punti delle aliquote del 10 e del
21%. Dal 1 gennaio 2014, inoltre, è previsto un ulteriore aumento dello
0,5%.
Nota: in questa tabella non si è tenuto conto del modesto effetto economico previsto
dal decreto sulle semplificazioni fiscali
Le tasse del Governo Monti: i dettagli
(in milioni di euro)
DL 201/2011 – Salva Italia |
||
INDEBITAMENTO NETTO RISORSE |
2013 |
2014 |
Maggiori entrate contributive (A) |
1.163 |
1.579 |
Contributo solidarietà pensioni e aumento contributi previdenziali autonomi |
1.163 |
1.579 |
Maggiori entrate tributarie (B) |
24.881 |
24.259 |
IMU e rivalutazioni fabbricati |
10.930 |
11.330 |
TARES |
1.000 |
1.000 |
Addizionale Regionale IRPEF RSO |
2.215 |
2.215 |
Accise |
5.634 |
5.720 |
Tabacchi |
66 |
66 |
Aumento aliquote IVA |
||
Tassazione beni di lusso |
402 |
405 |
Tassazione strumenti finanziari e beni esteri |
3.315 |
1.408 |
Imposta sostitutiva e altre entrate |
1.319 |
2.116 |
Minori entrate tributarie (H) |
7.966 |
9.806 |
ACE |
1.446 |
2.929 |
Deducibilità IRAP |
3.611 |
3.036 |
Clausola di salvagurdia |
2.880 |
3.600 |
Bollo auto |
21 |
21 |
Altre entrate |
7 |
221 |
TOTALE IMPIEGHI |
18.078 |
16.032 |
Elaborazione: Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Relazioni Tecniche e Documenti Servizio Studi Camera e Senato |
||
Ddl Riforma del lavoro – disposizioni fiscali |
2013 |
2014 |
auto aziendali (riduzione deducibilità) |
801 |
1057 |
canone locazione (riduzione deduzione forfetaria) |
627,1 |
|
diritto imbarco (aumento da 3 a 5 euro) |
64,7 |
129,4 |
ssn auto (limitazione deducibilità) |
172,4 |
101 |
aliquota co co pro aumento (1) |
280 |
468 |
Totale |
1.318 |
2.383 |
Elaborazione: Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Relazioni Tecniche e Documenti Servizio Studi Camera e Senato |
Le tasse del Governo Monti: totale generale
(in milioni di euro)
2012 |
2013 |
2014 |
|
Imposte nette salva Italia |
16.705 |
18.078 |
16.033 |
Disegno di Legge Riforma mercato lavoro |
1.318 |
2.383 |
|
Eventuale aumento IVA (ott. 2012 e gen. 2014) |
3.280 |
13.119 |
16.400 |
Totale |
19.985 |
32.515 |
34.816 |
Elaborazione: Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Relazioni Tecniche e Documenti
Servizio Studi Camera e Senato