Federauto: “ennesima conferma delle nefasta politica del governo Monti verso tutto quanto è auto motive”
Di troppe tasse si muore e l’eccesso di pressione fiscale si può trasformare in boomerang per le entrate di uno stato come l’Italia. A dicembre il gettito fiscale di benzina e gasolio è calato del 7,2%, come rilevato dal Centro Studi Promotor. Per Federauto questa è l’ennesima conferma di una nefasta gestione di tutto ciò che riguarda l’automotive adottata in particolare dall’ultimo Governo, quello di Mario Monti che oggi è in lizza per una riconferma.
Per il presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, camion e autobus, Filippo Pavan Bernacchi, “ai 2,6 miliardi di euro che quest’anno rischiano di mancare all’appello come conseguenza al calo del gettito dei carburanti, si aggiungono i 3 miliardi di euro di mancati introiti per lo Stato nel 2012 (tra Iva e tasse varie) perché gli italiani non comprano più autoveicoli”. Insomma, oltre al deficit da mancata crescita del Pil del 2012 e del 2013 si aggiunge anche quello del mancato gettito dal settore auto motive, rendendo sempre più probabile una manovra di primavera da almeno 15 miliardi di euro, nonostante Monti si prodighi nell’affermare il contrario. “Ai ‘signori delle tasse’ – ha aggiunto Pavan Bernacchi – sta tornando indietro un boomerang di dimensioni colossali, e la notizia di oggi è la riprova che le tasse stanno uccidendo i consumi devastando l’occupazione nel nostro settore, fatta di 1,2 milioni di addetti”. “Ci rivolgiamo perciò ai partiti impegnati nella tornata elettorale – ha concluso Cesare De Lorenzi, neo vicepresidente della Federazione – al fine di comprendere se anche dal prossimo esecutivo si persevererà con il Risiko sugli autoveicoli o qualcuno, come speriamo, abbia intenzione di attuare programmi più costruttivi in favore della nostra filiera, e quindi dell’intero Paese”.