Il 2025 potrebbe essere all’insegna della volata dei prezzi dell’energia, seguendo ed ampliando quanto già verificatesi negli ultimi mesi del 2024, con una crescita stimata attorno al 30% con un impatto significativo sulle bollette di chi ha un’offerta a prezzo indicizzato.
Secondo la stima del portale di confronti Facile.it per una famiglia tipo nel mercato libero il rincaro delle bollette sarà di 272 euro annui tra luce e gas, con una spesa complessiva che arriverà a 2.841 euro, rispetto agli attuali 2.569 euro (+11%). Lo scenario è stato realizzato prendendo in considerazione l’andamento degli indici PSV e PUN negli ultimi 12 mesi (dicembre 2023 – novembre 2024) e le previsioni elaborate dall’European Energy Exchange (EEX) per i 12 mesi successivi, a parità di consumi e altre condizioni economiche che gravano in bolletta. Nello specifico, il PUN, l’indicatore del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, secondo le previsioni aumenterà del 30%, passando da un valore medio di 0,11 euro al kWh a 0,14 euro al kWh, mentre il PSV, il punto di riferimento per determinare il prezzo del gas naturale all’ingrosso in Italia, salirà del 28%, da 0,38 euro al smc a 0,48 euro al smc.
Secondo lo studio, l’aumento più corposo sarà sulla bolletta del gas: per una famiglia tipo la spesa annuale passerà dagli attuali 1.744 euro a 1.920 euro, con un aumento di 176 euro; per quanto riguarda la bolletta dell’energia elettrica, invece, l’incremento sarà di 96 euro, con una spesa annuale che passerà da 826 euro a 921 euro.
Scontato l’invito ad adottare comportamenti di risparmio e di consumo consapevole al fine di ridurre quegli sprechi facilmente aggredibili, a partire dalla riduzione della temperatura del riscaldamento domestico e degli uffici che, oltre a tagliare i costi, ha benefici anche sulla salute grazie ad un ambiente meno secco e ad un minore sbalzo con la temperatura esterna.
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