Autotrasporto e coronavirus: la movimentazione merci in Italia è al momento è regolare, anche nella zona rossa, stando alla rilevazione condotta da Conftrasporto Confcommercio che offre al governo e alla Protezione civile la collaborazione della categoria per distribuire, attraverso le sedi territoriali della Fai (la Federazione degli autotrasportatori italiani) le mascherine alle imprese che ne dovessero fare richiesta.
«Qualora le istituzioni ritenessero di poterci fornire i dispositivi in questione, ci mettiamo a disposizione fin da ora per consentire agli autisti di ottemperare in sicurezza alle norme stabilite dal Dpcm – precisa il vicepresidente Paolo Uggè -. A oggi gli autisti viaggiano indossando i dispositivi prescritti, dalle mascherine ai guanti monouso per la consegna della merce e della documentazione necessaria. Ma le scorte, soprattutto per quanto riguarda le mascherine, sono quasi esaurite».
Conftrasporto-Confcommercio chiede anche che proseguano, e possibilmente siano incrementati, i controlli sugli autisti, considerato il gran numero di quelli provenienti dai Paesi dell’Est che operano in Italia.
Se in Italia la situazione sembra quasi normale, sul fronte estero le cose vanno complicandosi. Al Brennero il traffico è crollato per via del coronavirus che ha “attaccato” Germania e Italia. Secondo i dati della società autostradale austriaca Asfinag, il calo in direzione sud venerdì è stato del 34% e sabato addirittura del 62%, rispetto agli stessi giorni del 2019. In direzione nord venerdì è transitato il 42% di veicoli in meno e sabato il 52%.
Intanto martedì scattano i controlli sanitari al valico italo-austriaco, annunciati dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz, che andranno a complicare ulteriormente il già difficile flusso dei Tir sulla direttrice Nord-Sud Europa del Brennero. «Con i controlli a campione sugli autisti si prevedono possibili lunghe attese a incolonnamenti al confine, in uscita dall’Italia – afferma il presidente di Anita Confindustria, Thomas Baumgartner -. Sarebbe utile che, almeno in questa situazione di emergenza, il Tirolo rinunciasse a tutte le misure contro il traffico di transito per permettere ai vettori italiani di portare le merci destinate al mercato del Nord Europa senza ulteriori impedimenti. Il trasporto combinato non accompagnato, unica modalità di trasporto dove l’uomo non segue il carico, è la più adatta per impedire qualsiasi possibilità di contagio, ma da sola non ce la può fare per garantire la capacità trasportistica richiesta».
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