Oltre 7 milioni di famiglie italiane usano il GPL per riscaldamento, 1.7 milioni le auto, 3.800 i punti vendita. Necessari interventi fiscali e politiche di sviluppo per GPL e metano
Si è svolta a Roma l’assemblea annuale di Assogasliquidi, l’associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del comparto distribuzione gas liquefatti (GPL e GNL) per uso combustione e autotrazione, che ha visto la partecipazione di Enrico Morando, vice ministro dell’Economia e delle Finanze, che ha sottolineato come una revisione delle tasse automobilistiche, che tenga conto del basso impatto dei carburanti alternativi, come GPL e GNL, sia raccomandabile e da realizzare in tempi brevi.
Nel corso dell’evento, Il presidente dell’Associazione, Francesco Franchi ha presentato i dati del settore e ha rappresentato le istanze dei settori del GPL e del GNL, che sono state oggetto di approfondimento nel corso della tavola rotonda a cui hanno partecipato: Alberto Biancardi dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, Gilberto Dialuce del ministero dello Sviluppo economico, Antonio Erario del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Gioacchino Giomi del ministero dell’Interno, Dipartimento Vigili del Fuoco, Carlo Maria Medaglia del ministero dell’Ambiente, Enrico Maria Pujia del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Nel 2015 il fabbisogno di GPL è stato pari a 3,3 milioni di tonnellate, di cui 1,7 milioni ad uso combustione e 1,6 ad uso autotrazione. Sono più di 7 milioni le famiglie italiane che si riscaldano, cucinano e producono acqua calda grazie al GPL, che riesce a raggiungere anche le aree più disagiate del nostro territorio (comunità montane, aree rurali ed isole). Sono 1.750.000 le autovetture alimentate a GPL in circolazione e oltre 3.800 i punti vendita disponibili su tutto il territorio nazionale.
L’impiego del GPL, come consumo globale, è cresciuto del 5,8% rispetto al 2014, con un aumento del consumo del GPL uso combustione pari al 6,7% e un aumento del 4% per l’uso autotrazione. Valori, per la parte combustione, in leggera ripresa ma comunque inferiori in confronto a quelli fatti registrare nell’ultimo decennio. La crescita del 2015 è però contingente, come conferma il trend dei consumi di GPL nei primi cinque mesi del 2016. Infatti, il GPL per uso combustione ha fatto registrare un consumo di 747 mila tonnellate (-2% rispetto allo stesso periodo del 2015), il GPL per uso autotrazione di 660 mila tonnellate (+2,6 sull’analogo periodo 2015).
Per il settore del GPL autotrazione si registra un calo delle conversioni delle autovetture, che ammonta al 13,1% rispetto al 2014, anche se inferiore rispetto al decremento del 23% fatto registrare nel 2014 sul 2013. Le immatricolazioni di auto a GPL nel 2015 sono diminuite del 2,3% rispetto all’anno precedente e nei primi cinque mesi del 2016 si sono ridotte del 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. Riduzioni da attribuire essenzialmente al basso prezzo della benzina. Giù anche le immatricolazioni di auto a metano (-13,1% 2015/2014 e -21.7% gennaio-maggio 2016/215), crescono invece benzina (rispettivamente +24,8% e +33,9%) e diesel (rispettivamente +16,6% e +22%).
Si riduce pertanto la quota di GPL e del metano sul totale delle immatricolazioni, passate rispettivamente dal 9,1% del 2014 al 7,6% del 2015 e dal 5,3% al 4%. Stabili le immatricolazioni di auto ibride ed elettriche (rispettivamente pari all’1,6% e allo 0,1%), mentre è cresciuta la quota di quelle a benzina e diesel, passate rispettivamente dal 28,8% del 2014 al 31,1% del 2015 e dal 55,1% al 55,6%.
Per quanto riguarda il comparto del GNL, ad oggi risultano operativi 18 impianti ad uso industriale/civile/terziario, 3 punti vendita carburanti che distribuiscono GNL e 11 distributori che utilizzano stoccaggi di GNL per la distribuzione di Metano compresso (CNG) e circa 110 veicoli alimentati a GNL circolanti.
Per rafforzare il comparto, per il settore del GPL combustione, Franchi ha chiesto anzitutto la piena e completa attuazione del decreto legislativo n.128 del 2006 in materia di riordino del GPL, insieme ad una attenta attività di controllo, di prevenzione e repressione delle frodi. Un’azione che deve accompagnare i necessari interventi in materia fiscale, attraverso la razionalizzazione delle politiche di sostegno e di incentivi di cui oggi godono alcuni prodotti (come ad esempio la biomassa legnosa), che pongono problematiche connesse alle emissioni di polveri sottili, al fine di garantire la giusta neutralità fiscale tra le fonti energetiche.
Anche per il settore dell’autotrazione, Assogasliquidi ha posto l’accento sulla necessità di implementare politiche di promozione e di sviluppo nell’utilizzo dei carburanti gassosi. Proprio per le basse emissioni di gas climalteranti, estremamente inferiori rispetto ai combustibili tradizionali, sarebbero indispensabili politiche di regolamentazione e di fiscalità – come la revisione della tassazione automobilistica – che favoriscano il GPL e il metano, anche alla luce della riduzione del prezzo della benzina che ha reso ancora più fragile la domanda di tali prodotti.
Franchi ha poi evidenziato come il comparto del GNL veda un’attenzione sempre maggiore delle imprese allo sviluppo del mercato della distribuzione, nei diversi utilizzi del prodotto: uso autotrazione, uso industriale e civile, nonché uso marittimo.
Uno sviluppo strettamente connesso alla definizione di un sistema di infrastrutture (impianti di approvvigionamento e distribuzione) disponibili sul territorio nazionale, senza dover far ricorso all’approvvigionamento da altri Paesi comunitari. L’auspicio è quindi di disporre di un quadro normativo, tecnico e regolatorio che individui procedure uniformi sul territorio nazionale, semplificate e con tempi certi di conclusione degli iter amministrativi e tecnici, affinché possano trovare compiuta e certa attuazione gli investimenti programmati dalle imprese.
«Il nostro è un settore vivo e proiettato verso il futuro, che può dare un grande contributo allo sviluppo, sostenibile, del nostro Paese – ha Franchi -. Proprio per questo, oggi abbiamo rivolto le nostre proposte al Governo e alle Istituzioni presenti affinché si mettano in atto politiche normative e fiscali che siano di stimolo per uno sviluppo organico dei settori del GPL e del GNL, due fonti di energia pronte e disponibili, che permettono di ridurre il grave problema dell’inquinamento atmosferico e delle pesanti conseguenze sulla salute umana».
L’assemblea è stata poi l’occasione per procedere al rinnovo della carica di presidente del Gruppo merceologico autotrazione, incarico affidato dai soci a Giacomo Fabbri (Società italiana gas liquidi).