Tra il 1997 e il 2011 Daimler/Mercedes, Iveco, Daf, Volvo/Renault e Man hanno tenuto artatamente alti i prezzi dei camion (da 5.000 a 10.000 euro in media a mezzo) grazie ad accordi sottobanco.
CNA-Fita riceverà il primo premio Antitrust 2017 – riservato alle associazioni di imprese – per la campagna risarcitoria in favore dell’autotrasporto danneggiato dal cartello dei camion: più di 3.000 imprese con un totale di oltre 15.000 veicoli hanno aderito all’azione collettiva promossa dalla CNA Fita per ottenere il risarcimento dei danni sofferti a causa del cartello composto da Daimler/Mercedes, Iveco, Daf, Volvo/Renault e Man.
CNA-Fita ha promosso un’azione collettiva alla quale le imprese possono ancora aderire senz’anticipare alcuna spesa usufruendo di professionisti dalla provata esperienza nel campo dell’antitrust e del contenzioso civile. In questo modo, CNA-Fita offre agli autotrasportatori italiani la possibilità di far rientrare in azienda capitali illecitamente sottratti tra il 1997 e 2011 durante i quali il cartello ha operato applicando prezzi maggiorati da 5.000 a 10.000 euro a mezzo venduto secondo alcune stime.
La Commissione europea è già intervenuta comminando alle imprese coinvolte nel cartello una multa di 3,75 miliardi di euro. Ora è il turno delle imprese dei singoli stati rivalersi contro le pratiche commerciali scorrette.
«Siamo estremamente soddisfatti per questo alto riconoscimento, del quale ringraziamo prima di tutto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Un riconoscimento che premia l’impegno profuso da tutti i colleghi del territorio, dalle imprese e dai professionisti in questa battaglia per l’affermazione della giustizia» ha detto il presidente nazionale della CNA-Fita, Patrizio Ricci.