A Bologna in crescita a novembre il numero dei passeggeri del “Marconi”
Gli aeroporti sono un fattore strategico dello sviluppo del NordEst. A Bolzano si è svolto il secondo incontro tra i vertici della locale Camera di commercio e i membri del Consiglio provinciale dell’Alto Adige per un confronto sul futuro dell’aeroporto di Bolzano. Scopo principale dell’incontro era approfondire con i rappresentanti della collettività altoatesina gli aspetti economici e fiscali dell’aeroporto e l’importanza dei mezzi di trasporto pubblici per la popolazione e l’economia locale.
La Camera di commercio ritiene che l’aeroporto svolga un ruolo fondamentale per la localizzazione economica altoatesina e sia un supporto importante per l’accessibilità e la mobilità della popolazione. Nell’incontro cui hanno partecipato il presidente, il segretario generale, il vicesegretario generale della Camera di commercio, il direttore dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano e diversi consiglieri provinciali dei Verdi, SVP, Bürgerunion e Movimento 5 Stelle sono stati esposti i vantaggi fiscali dell’aeroporto e i suoi effetti sull’economia. Un recente studio ha dimostrato che già con 170.000 passeggeri si creerebbero 243 nuovi posti di lavoro e un ulteriore introito fiscale pari a 2,2 milioni di euro, dovuto soprattutto a Irpef e Iva.
Il presidente della Camera, Michl Ebner, è convinto che l’aeroporto di Bolzano porti anche altri vantaggi: «l’attrattività dell’Alto Adige come luogo per eventi sportivi, culturali e scientifici di portata internazionale dipende dalla sua accessibilità. Ma anche gli altoatesini stessi traggono molti vantaggi dall’aeroporto: una mobilità limitata significa infatti minore libertà e ciò vale in tutti gli ambiti – nella scuola, nel lavoro e nel tempo libero».
La mobilità è ormai una necessità, come provano i numerosi pendolari. Attualmente oltre la metà degli altoatesini si sposta con un mezzo per recarsi al posto di lavoro o a scuola. Mentre il trasporto pubblico in Alto Adige si conferma migliore della media nazionale, valutazioni scientifiche dimostrano come la nostra provincia sia carente in termini di infrastrutture stradali, ferroviarie e soprattutto aeroportuali. I mezzi di trasporto pubblici interregionali interessano in particolare coloro a cui piace viaggiare, come gli altoatesini e le altoatesine che vantano un tasso di viaggiatori superiore alla media (il 62,4% della popolazione rispetto al 50,2% a livello nazionale).
Da Bolzano a Bologna: novembre è stato un altro mese decisamente positivo per l’aeroporto “Marconi”, con i passeggeri che sono aumentati dell’8,6% sullo stesso mese del 2014, per un totale mensile di 518.962 passeggeri. «Questo risultato – spiega una nota – è la conferma di un trend positivo che ha caratterizzato tutti i mesi della stagione estiva e che si è accentuato negli ultimi tre mesi, con un incremento medio di circa 46.000 passeggeri aggiuntivi al mese. In forte crescita ancora i passeggeri su voli internazionali (382.181, con un incremento nel mese del +12,5%), risultano in lieve flessione i passeggeri su voli nazionali (136.108, con un decremento nel mese -1,1%)».
Tra le destinazioni più “gettonate” di novembre, sempre le grandi città europee e la Sicilia. Londra, Parigi e Palermo ai primi tre posti, seguite da Madrid, Catania, Roma, Istanbul, Barcellona, Francoforte ed Amsterdam. Nei primi undici mesi dell’anno i passeggeri complessivi sono stati 6.365.606, con una crescita del 4,1% sullo stesso periodo del 2014.