Oss Noser: «speriamo di riportare le famiglie a condividere la grande esperienza del cinema, specie quello d’essai»
Dal 14 settembre prossimo fino alla fine dell’anno (ma qualche operatore ha già detto di volersi allargare fino a tutto gennaio 2017) ogni secondo mercoledì del mese l’ingresso al cinema per tutta la giornata costerà due euro. E’ l’iniziativa “Cinema2Day” annunciata al Lido dal ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, assieme ai vertici Anica, Anec e Anem.
«L’obiettivo più che contendersi la platea attuale di spettatori che è più ristretta in Italia rispetto ad altri Paesi è lavorare insieme per aumentare il numero di persone che guardano i film – dice Franceschini -. Un impegno presente anche nel nuovo disegno sul cinema. E’ in fase di approvazione al Senato poi passerà alla Camera, l’obiettivo è averlo approvato entro l’anno, cosi che sia operativo dal 1 gennaio 2017».
Alla promozione, condivisa da ministero, produttori, distributori e esercenti cinematografici, hanno già aderito oltre tremila sale in tutta Italia. Anche per i film in 3D con “Cinema2Day” diminuirà il prezzo del biglietto a 4-5 euro. Per farla conoscere sono stati creati spot specifici per tv, you tube e social network.
L’idea dell’iniziativa nasce dal successo riscosso da quella simile lanciata per i luoghi d’arte nel 2014, «proponendo la prima domenica del mese gratuita nei musei statali – spiega Franceschini -. La cosa ha funzionato, e si sono aggiunti i musei civici e privati. Ora siamo a medie di 300 -350.000 visitatori in quelle domeniche nei musei pubblici. Sono saliti anche gli incassi dell’11%, negli altri giorni, perché se inserisci nella tua vita qualcosa che ti piace, ci torni». Con il biglietto a due euro «una famiglia con due figli può andare con 8 euro al cinema, è un nuovo modo per avvicinare gli italiani a consumo culturale, che è in ripresa, dalla musica ai libri, come dimostrano i dati» conclude Franceschini.
L’iniziativa riscuote il plauso di Agis Triveneto: per il suo presidente Franco Oss Noser, «l’iniziativa è di alto valore culturale, sociale ed economico, perché intende riportare le famiglie a fruire del cinema, a socializzare dinanzi ad un grande schermo, a valorizzare le pellicole più impegnate, ad iniziare da quelle d’essai. Spero anche – prosegue Oss Noser – che la nuova legge in discussione al Senato venga approvata rapidamente per ridare fiato a tutta la filiera del cinema italiano, specie a quello di qualità».