Fitch abbatte il rating sul debito del gruppo con tendenza a negativo. Preoccupazione in Italia per Ducati e Lamborghini
I costi dello scandalo “Dieselgate” di Volkswagen potrebbero essere decisamente elevati, visto che secondo il ministero dei Trasporti tedesco sarebbero oltre 540.000 le auto diesel per cui sarebbero necessarie anche “modifiche tecniche” per superare il meccanismo delle emissioni, causa del recente scandalo, modifiche che vanno oltre la sostituzione del software. In Germania, circolano 2,4 dei 9,5 milioni di veicoli del gruppo interessate dallo scandalo sull’emissione di gas. I richiami ordinati dalla motorizzazione tedesca dovrebbero iniziare a partire dal prossimo anno, per quanto riguarda la sostituzione del software.
La motorizzazione tedesca sta per sottoporre a prova i veicoli non rientranti nelle caratteristiche di omologazione anche per valutare l’effettivo consumo, visto che la Casa ha denunciato che ci sarebbero un buon numero di vetture che superano anche del 20% i valori dichiarati.
Intanto, l’agenzia di rating Fitch ha declassato del debito a lungo del gruppo Volkswagen a “BBB+”, da “A”, con tendenza al negativo. L’agenzia ha anche tagliato il rating del debito a breve Idr della casa di Wolfsburg a “F2”, da “F1”. La decisione, spiega Fitch, «riflette le questioni a livello di corporate governance, gestione e controlli interni messa in luce dalla crisi in corso relativa ai test sulle emissioni che coinvolgono fino a 11 milioni di vetture diesel». Fitch aggiunge «di avere già incluso la relativamente debole corporate governance nei rating assegnati al gruppo, ma crediamo che l’insorgere di una truffa di questa grandezza, che non è stata identificata o corretta dai vertici per così lungo tempo, non è in linea con un rating di categoria “A”». Secondo l’agenzia, «le recenti ammissioni di Vw di aver sottostimato le emissioni di CO2 su 800.000 veicoli rafforzano questa opinione ed evidenziano le questioni fondamentali di un fallimento dei controlli interni in seno al gruppo».
I costi dello scandalo, nel complesso, sono stimati da Fitch «elevati, anche se è ancora troppo presto per quantificare le loro conseguenze sui ricavi, la redditività, la generazione di cash e gli elementi chiave del credito» del gruppo. Quanto emerso di recente dall’inchiesta interna del costruttore, prosegue Fitch, «sta aumentando i danni all’immagine e alla reputazione di Vw e potrebbe potenzialmente aumentare il numero delle azioni legali da parte di autorità regolatrici e clienti, impattando ulteriormente sui ricavi e la redditività del gruppo». L’outlook negativo, spiega ancora Fitch, è legato «al possibile emergere di nuovi problemi ancora nascosti e alla grande incertezza sulle conseguenze finali sul business e il profilo finanziario» della casa tedesca.
Anche in Italia cresce la preoccupazione sul futuro di Ducati e Lamborghini, aziende che fanno parte dell’orbita del gruppo tedesco, per via delle voci che vorrebbero i nuovi vertici di Volkswagen intenzionati a vendere qualche branca del gruppo per introitare risorse fresche per coprire i costi dello scandalo senza dover attuare un aumento di capitale.