Telecomunicazioni: il ritorno alla bolletta mensile fa maturare risparmi per gli utenti

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Lo studio di SosTariffe.it: con l’eliminazione della fatturazione a 28 giorni i costi annui scenderebbero del 6,4%. Ma grazie alle offerte in campo con un’attenta comparazione l’abbattimento della spesa può arrivare al 57%

sostariffeIl ritorno delle compagnie di telecomunicazione alle vecchie modalità di fatturazione per Adsl e fibra, passando da quella attuale a 28 giorni a quella a 30 giorni, potrà significare per gli utenti finali un risparmio sul costo annuo del servizio che si aggira attorno al 6,4%.

Ma se i consumatori prendessero in considerazione tutte le offerte che gli operatori mettono in campo per il primo anno di abbonamento, confrontandole e scegliendo la più conveniente per le proprie esigenze, la spesa potrebbe scendere anche del 57%. E’ quanto emerge dalla simulazione effettuata da SosTariffe.it, che in un nuovo osservatorio ha analizzato come siano cambiati i prezzi nell’ambito delle offerte Internet per la casa dopo l’introduzione della cosiddetta “XIII mensilità” dei fornitori, e come potrebbero variare le attuali tariffe qualora si tornasse definitivamente ai 30 giorni.

I risultati dello studio dimostrano che con la fatturazione mensile si passerebbe da una spesa media annua di 354 euro a una di 332 euro. «Confrontando, infatti, i prezzi delle tariffe Adsl di oggi con quelli in vigore prima del passaggio al regime quadri-settimanale – sottolinea SosTariffe.it, si nota come l’aumento, in media, sia arrivato al 10,1%. La tredicesima mensilità, nel settore delle offerte Internet per la casa, si è tradotta in una spesa media di circa 31 euro in più all’anno per gli utenti, da 321 euro agli attuali 354 euro annui».

Tuttavia, se si tornasse alla fatturazione mensile con i prezzi di oggi, le tariffe Adsl e fibra non sarebbero identiche a quelle prima del passaggio. Il costo annuo medio, infatti, sarebbe comunque più alto di 11 euro, con una differenza di circa +3,5% rispetto al prezzo che gli utenti pagavano prima dell’introduzione delle tariffe a 28 giorni. Questo a causa del mutamento di alcune condizioni contrattuali, come il canone periodico e l’attivazione o il costo del modem obbligatorio.

«Scegliendo bene il proprio fornitore – sottolinea SosTariffe.it – è possibile risparmiare oggi anche il 57% del costo del primo anno di abbonamento ADSL e fibra ottica, mentre questa forbice, nel periodo precedente al cambiamento del periodo di fatturazione, passaggio, era del 34%». Sebbene quindi sia vero che si può arrivare a spendere anche 518 euro all’anno per Adsl e fibra ottica, contro i 408 euro delle tariffe prima del passaggio, la simulazione dimostra che confrontando le tariffe si possono decurtare i costi, dato che esistono oggi offerte più economiche garantiscono una spesa di 224 euro all’anno.