Quattro vincitori su oltre 1.500 ragazzi, 26 associazioni di Confindustria e 88 istituti superiori coinvolti
Green economy, ICT e servizi. Questi i principali settori nei quali si sono concentrate le 111 idee d’impresa proposte dai ragazzi degli istituti superiori che hanno partecipato alla terza edizione di “Latuaideadimpresa”, il concorso nazionale di Sistemi Formativi Confindustria e Giovani Imprenditori, con il patrocinio del Ministero di istruzione, università e ricerca, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura d’impresa e dell’innovazione nelle scuole italiane. Il progetto ha coinvolto 18 associazioni territoriali e, per la prima volta, anche 8 associazioni di categoria di Confindustria, 88 istituti superiori di tutti gli indirizzi e oltre 1.500 studenti.
I ragazzi che hanno partecipato alla gara hanno un’età compresa tra i 17 ed i 19 anni, sono per il 49% maschi ed il 51% femmine e hanno suddiviso con spontaneità ruoli e responsabilità in una situazione di pari opportunità. Sulla quota complessiva dei partecipanti si registra un numero rilevante di cittadini stranieri: mediamente il 15%, con punte minime in Umbria (3,2%) e Liguria (5,8%) e punte massime in Lombardia (27%). Anche in questo caso si riscontra un elevato livello d’integrazione e una democratica distribuzione degli spazi di espressione.
Al Teatro Goldoni di Venezia, davanti ad una platea di studenti provenienti da tutta Italia, sono state premiate le 3 migliori idee di impresa fra i 18 progetti finalisti e i vincitori del Premio Innovazione per il progetto più innovativo tra quelli partecipanti alla gara, selezionato dalle 8 associazioni di categoria.
I primi classificati sono gli studenti dell’Istituto Diana di Colle Sannita (BN), con il progetto è “Print Wallet”, un servizio che permette di salvare i propri dati bancari e le proprie informazioni identificative in uno spazio on line sicuro a cui accedere attraverso le proprie impronte digitali, per effettuare pagamenti o altre operazioni in modo semplice e veloce; secondi i ragazzi dell’’ITC Imiberg di Bergamo, con il progetto “biOrto”, che nasce dalla collaborazione con il Nuovo Albergo Popolare (NAP) e si basa sul recupero di un terreno abbandonato, su cui è stato creato un “orto bio” con prodotti naturali i cui profitti vanno a finanziare la permanenza al NAP dei soggetti svantaggiati che ne sono ospiti, restituendo valore a chi viene espulso o si trova in condizioni di fragilità; terzi gli alunni dell’Istituto Einaudi Gramsci di Padova con il progetto “Off Me Srl”, un bracciale tecnologico indossato al polso come bijoux che funziona da oggetto di difesa, rivolto a donne e uomini che operano in aree ad alto rischio di aggressione.
Vincono, inoltre, il Premio Innovazione i ragazzi dell’Istituto Marconi Carbone di Tortona con il progetto “RBC – Reuse Butts Cigarettes”, per la raccolta di mozziconi di sigaretta e la successiva vendita alle aziende produttrici di vernici e smalti. Il “succo” di mozzicone può essere, infatti, reimpiegato per proteggere dalla corrosione un tipo di acciaio denominato N80, impiegato nella fabbricazione di trivelle.
I vincitori della gara nazionale e del Premio Innovazione si aggiudicano la partecipazione all’Innovation Camp presso la sede di LUISS Enlabs, con due giornate di formazione intensiva organizzate da Confindustria, in cui approfondire gli elementi per comprendere il potenziale di mercato di un progetto innovativo e come presentarlo in modo efficace a investitori e fondi di venture capital. I vincitori del Premio Innovazione avranno, inoltre, l’opportunità di presentare il proprio progetto alla finale del concorso InnovAction Lab.
Ricevono, inoltre, i premi speciali “Tempi Moderni 2013” le migliori proposte di business plan declinabili in forma di App: primo premio all’Istituto Da Ponte di Presezzo (BG) per il progetto “My Path” (app dedicata alla mappatura dei percorsi dei mezzi pubblici); secondo premio all’Istituto Righi di Chioggia con “Myparking” (App dedicata al pagamento del parcheggio con carta di credito); terzo premio all’Istituto Belluzzi-Fioravanti di Bologna con “App_etite!” (applicazione finalizzata alla ricerca di ristoranti e alle ordinazioni a domicilio con carta di credito). Riconoscimento speciale all’Istituto Veronese di Chioggia per “Dis-abile” (App per la mappatura dei luoghi pubblici accessibili ai disabili). I vincitori avranno la possibilità di entrare nell’incubatore di start-up di H-Farm per lavorare alla realizzazione e al lancio del loro prodotto.
Verranno infine assegnati premi speciali dai partner dell’iniziativa (Noberasco, Cariparma, Carispezia, Umana, Trenitalia e l’Istituto Nazionale dei Tributaristi) per incoraggiare l’inventiva e lo spirito imprenditoriale dei ragazzi.
I business plan e i video di presentazione delle idee d’impresa sono stati realizzati dai ragazzi e caricati sulla piattaforma www.latuaideadimpresa.it, uno spazio web aggiornato da imprenditori e studenti che unisce scuola e impresa e che ha raggiunto 820.000 contatti.