Caro-casa: secondo Eurostat in Italia quasi il 9% della popolazione soffre per un sovraccarico del costo dell’abitare con una spesa pari al 40% del reddito disponibile, una percentuale che sale all’11,2% se si prende a riferimento la popolazione tra i 25 e i 34 anni. E secondo Housing Europe la percentuale di nuclei in grande difficoltà o in difficoltà supera in Italia il 25%, a fronte del 15% di media in Austria e Francia.
Sono alcuni dei dati contenuti in un’analisi di Legacoop Abitanti che lancia il “Manifesto per la Casa” e propone una piattaforma finanziaria innovativa per attrarre investimenti europei. «La nostra proposta -sottolinea Simone Gamberini, presidente Legacoop– va in direzione di un nuovo modello di welfare, che includa non solo la casa, ma anche la presenza dei servizi necessari alla creazione di comunità coese ed integrate, offrendo al contempo opportunità di crescita e sviluppo economico e occupazionale a sostegno dell’interesse collettivo».
Secondo Legacoop Abitanti per combattere il caro-casa serviranno 50.000 alloggi di edilizia residenziale sociale, per coprire il fabbisogno abitativo emergente dei prossimi 10 anni per quelle categorie che non possono accedere all’alloggio pubblico, ed l’organizzazione si candida a realizzarne il 10%, e propone la creazione di una piattaforma finanziaria, sul modello di quella realizzata in Francia, alimentata da risorse pubbliche nazionali e regionali, in grado di attrarre investimenti europei (Banca Europea degli Investimenti e Banca del Consiglio di Europa) e che, con ulteriori strumenti di natura legislativa e fiscale, possa incentivare la partecipazione di soggetti privati nella realizzazione di alloggi per particolari categorie sociali svantaggiate (giovani, anziani, migranti), oppure per specifiche categorie di lavoratori che non trovano accesso al mercato della casa in determinate aree geografiche.
«Abbiamo iniziato a delineare la nostra proposta di piattaforma finanziaria – sottolinea Rossana Zaccaria, presidente Legacoop Abitanti – già da prima dell’insediamento della nuova Commissione Europea. La scelta di Ursula von der Leyen di nominare un Commissario all’Energia e alla Casa, conferma la centralità del tema anche per le politiche europee dei prossimi anni.
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