In attesa della completa cancellazione delle maggiorazioni extra nazionali i tagli arrivano al 36%
Estate meno cara per chi a partire dal 1 luglio viaggerà in Europa grazie all’entrata in vigore del penultimo passo previsto dal regolamento europeo sulle tariffe roaming per i telefoni cellulari, che dal prossimo anno vedranno completamente cancellate le differenze tra chiamate nazionali ed europee. A dettare le nuove tariffe è il regolamento dell’UE che dispone una riduzione del 36% dei limiti tariffari per lo scaricamento di dati da cellulare, rendendo così molto più economico l’accesso a mappe, contenuti video, e-mail e social network se si viaggia in altri paesi dell’UE. Nel 2013 il roaming dati sarà fino al 91% meno caro del 2007. Inoltre, in questo arco di tempo il volume del mercato di roaming dati è cresciuto del 630%.
Queste due tendenze porteranno, grazie agli sforzi compiuti dall’UE, nuove e significative opportunità per i consumatori e gli operatori di telefonia mobile. Dal 2007 l’UE ha ridotto i prezzi al dettaglio di chiamate, SMS e dati di oltre l’80%.
Il taglio sarà eccezionalmente sensibile per chi viaggia in Croazia, che entra a far parte dell’UE proprio dal 1 luglio. Il paese, accoglie ogni anno diversi milioni di visitatori europei che, quest’anno, godranno di un risparmio eccezionale grazie alla riduzione di quasi 15 volte del costo per il traffico dati e di 10 volte per chiamate e SMS verso altri paesi UE.
I nuovi limiti tariffari, che entrano in vigore il 1 luglio 2013, sono i seguenti:
scaricamento di dati o navigazione internet: 45 centesimi/Megabyte (MB) (addebitati per Kilobyte utilizzato) + IVA (-36% rispetto al 2012);
chiamate effettuate dall’estero: 24 centesimi/minuto + IVA (-17% rispetto al 2012);
chiamate ricevute all’estero: 7 centesimi/minuto + IVA (-12,5% rispetto al 2012);
invio di SMS dall’estero: 8 centesimi + IVA (-11% rispetto al 2012).
Gli operatori saranno comunque liberi di offrire tariffe più basse (alcuni hanno già iniziato a eliminare interamente i costi aggiuntivi per il traffico voce e SMS in roaming, come Vodafone), o di proporre un’area roaming-free in una determinata regione d’Europa.
Secondo la vicepresidente della Commissione, Neelie Kroes, “l’Unione Europea deve mettersi al servizio dei cittadini europei nella loro vita quotidiana. Le ultime riduzioni dei prezzi prevedono un risparmio maggiore fin da quest’estate e rappresentano un passo importante verso l’eliminazione definitiva di questi costi aggiuntivi. Si tratta di un vantaggio sia per i consumatori che per le compagnie, in quanto allontana il fattore ‘paura’ dal mercato, favorendone la crescita”.