Bortolussi: “i prezzi eccessivamente alti dei carburanti rischiano di spingere all’insù i prezzi dei principali beni di consumo”
Il prezzo alla pompa della benzina venduta in Italia è il più alto d’Europa, anche a causa di un peso fiscale che solo in Olanda, tra i 27 paesi dell’Ue, presenta un valore leggermente superiore al nostro. A questo risultato è giunta la Cgia di Mestre che ha aggiornato, al 18 febbraio 2013, i prezzi alla pompa della benzina praticati in tutta Europa.
Con un prezzo al litro pari a 1,845 euro, gli automobilisti italiani sono i più penalizzati della Ue. Su questo prezzo insiste un livello di tassazione (accise + Iva) che tocca 1,024 euro: in Europa solo l’Olanda presenta un carico fiscale leggermente superiore al nostro: 1,050 euro.
Rispetto alla media dei paesi dell’area dell’euro, il prezzo al litro praticato in Italia è superiore di 0,258 euro. Se la comparazione è realizzata rispetto alla media dei 27 paesi dell’Ue, la differenza sale addirittura a 0,301 euro.
Per quanto riguarda il peso fiscale nei confronti della media dei paesi dell’area dell’euro, scontiamo un costo superiore pari a 0,201 euro. Nei confronti della media dei 27, invece, il differenziale a nostro svantaggio aumenta fino a 0,228 euro al litro.
“Tenuto conto che quasi il 90% delle nostre merci viaggia su strada – afferma Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre – non è da escludere che gli aumenti dei carburanti spingeranno all’insù i prezzi dei principali beni di consumo. Inoltre – dice Bortolussi – non dobbiamo dimenticare che oltre agli autotrasportatori ci sono intere categorie come gli autonoleggiatori, i taxisti, i padroncini, gli agenti di commercio che, utilizzando professionalmente ogni giorno l’autovettura o il furgone, rischiano di subire contraccolpi economici molto negativi”.
Prezzo e tassazione della benzina nei Paesi europei
Dati al 18 febbraio 2013 – Importi espressi in euro al litro
Rank effettuato in relazione al prezzo alla pompa
Paesi |
Prezzo alla pompa |
Prezzo netto (industriale) |
Tasse |
Italia |
1,845 |
0,821 |
1,024 |
Paesi Bassi |
1,842 |
0,793 |
1,050 |
Grecia |
1,761 |
0,762 |
0,999 |
Svezia |
1,744 |
0,775 |
0,969 |
Francia |
1,720 |
0,831 |
0,889 |
Belgio |
1,714 |
0,803 |
0,911 |
Portogallo |
1,700 |
0,798 |
0,902 |
Danimarca |
1,692 |
0,767 |
0,925 |
Finlandia |
1,638 |
0,671 |
0,967 |
Germania |
1,611 |
0,700 |
0,911 |
Irlanda |
1,600 |
0,713 |
0,887 |
Regno Unito |
1,593 |
0,654 |
0,940 |
Media Area Euro (*) |
1,587 |
0,764 |
0,823 |
Slovenia |
1,549 |
0,800 |
0,749 |
Media UE-27 (*) |
1,544 |
0,748 |
0,796 |
Slovacchia |
1,495 |
0,732 |
0,764 |
Ungheria |
1,475 |
0,743 |
0,733 |
Malta |
1,470 |
0,777 |
0,693 |
Spagna |
1,449 |
0,773 |
0,676 |
Austria |
1,422 |
0,703 |
0,719 |
Cipro |
1,411 |
0,847 |
0,564 |
Repubblica Ceca |
1,407 |
0,647 |
0,760 |
Lussemburgo |
1,392 |
0,749 |
0,644 |
Lituania |
1,387 |
0,712 |
0,675 |
Lettonia |
1,382 |
0,734 |
0,648 |
Romania |
1,377 |
0,751 |
0,627 |
Estonia |
1,359 |
0,710 |
0,650 |
Bulgaria |
1,342 |
0,756 |
0,587 |
Polonia |
1,308 |
0,684 |
0,625 |
Elaborazione Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Europe’s Energy Portal
(*) Calcolate come media aritmetica semplice dei prezzi nei singoli paesi.