Aumenti record luce-gas: nuova stangata per famiglie per una media di 944 euro

I 3,8 miliardi stanziati dal governo non bastano. Giorgetti: «rafforzare gli interventi». 

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Il 2022 si apre con rincari record per le bollette dell’energia: dal primo gennaio scattano i nuovi aumenti che per il primo trimestre saranno del +55% per l’elettricità e +41,8% per il gas metano. Una stangata per i consumatori da quasi 1.000 euro in un anno per la famiglia tipo, in regime di maggior tutela, per gli aumenti di elettricità e gasnonostante l’intervento del governo che ha stanziato 3,8 miliardi di euro per calmierare i rincari. In un anno, la spesa per luce e gas, per una famiglia tipo, ammonterà a 2.383 euro, in crescita di 944 euro rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.

La situazione resta critica: il caro energia che fa tremare molti settori produttivi, tanto che l’esecutivo si sta già preparando a rafforzare ulteriormente le misure. Gli aumenti per il primo trimestre 2022 decisi dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) segnano un nuovo record rispetto agli aumenti già forti degli ultimi trimestri (a luglio +9,9% per l’elettricità e +15,3% per il gas; a ottobre +29,8% per la luce e +14,4% per il gas), che sarebbero stati ancora più forti senza l’intervento del governo: i nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso e dei permessi di emissione di CO2, spiega l’Arera, avrebbero portato ad un +65% per la luce e +59,2% per il gas.

In base a quanto previsto dalla legge di bilancio, l’Arera ha potuto confermare l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, consentendo di alleggerire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese. Le nuove tariffe si tradurranno in una spesa per la famiglia-tipo di circa 823 euro per la bolletta elettrica (+68% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente), spiega l’Arera, e circa 1.560 euro per il gas (+64%).

Scatenate le associazioni dei consumatori: considerando il 2022, si tratta di una stangata record di 1.008 euro (441 euro per luce e 567 euro per il gas), secondo l’Unione Consumatori e di 1.119 secondo i calcoli del Codacons. Associazioni dei consumatori che considerano le misure del governo insufficienti e si appellano anche all’Unioneeuropea perché imponga prezzi fissi e riveda le modalità di calcolo del prezzo dell’energia elettrica ora legatoall’andamento del prezzo del gas.

Il governo italiano ha finora già investito 8 miliardi per mitigare questi aumenti, ricorda il ministro della transizione energetica Roberto Cingolani, e si lavora ad altri interventi. «La manovra interviene con un pacchetto di misure fortemente voluto per contrastare il rincaro delle bollette. «Si tratta di misure che verranno ulteriormente rafforzate dal Governo – annuncia il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti – che considera prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie in un momento molto delicato».

Gli aumenti record delle bollette riflettono l’andamento di forte crescita delle quotazioni internazionali delle materie prime energetiche e del prezzo della CO2. In particolare, spiega l’Arera, il prezzo spot del gas naturale al Ttf (il mercato di riferimento europeo per il gas naturale) è aumentato, da gennaio a dicembre 2021, di quasi il 500% (da 21 a 120 euro/MWh nei valori medi mensili); nello stesso periodo, il prezzo della CO2 è più che raddoppiato (da 33 a 79 euro/tCO2). La crescita marcata dei costi del combustibile e della CO2 si è riflessa, quindi, nel prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso (Pun) che, nello stesso periodo, è aumentato di quasi il 400% (da 61 a 288 euro/MWh nei valori medi mensili). Analoghe ripercussioni sui prezzi per i consumatori finali si sono registrate in tutta Europa. Con riferimento al primo trimestre 2022, i prezzi a termine rilevati nel mese dicembre non segnalano ancora un’inversione di tendenza, attestandosi per il gas naturale intorno ai 118 euro/MWh e per l’energia elettrica intorno ai 300 euro/MWh.

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