EcoTyre è il consorzio che da 10 anni è all’avanguardia nei servizi di gestione e ritiro dei PFU–Pneumatici Fuori Uso in Italia ed è anche il primo ad essersi posto l’obiettivo ambizioso di completare il ciclo della circolarità della gomma: rendere possibile l’impiego di gomma devulcanizzata, direttamente derivante da PFU, in nuove mescole di gomma utilizzabili per la produzione di nuovi pneumatici ed altri prodotti. Il progetto si chiama “Da Gomma a Gomma” e ad oggi, con Versalis (Eni) e AGR, è alla fase di industrializzazione.
Il Consorzio ha sempre avuto il primato nazionale per numero di soci italiani, europei e internazionali che si affidano a EcoTyre per la gestione del fine vita degli pneumatici nuovi che immettono sul mercato ogni anno (776 associati a dicembre 2020). EcoTyre genera un valore economico di circa 13 milioni di euro, che equivale a un’industria di medio grandi dimensioni, con un totale di 108 risorse impiegate tra dipendenti diretti e indiretti.
Nel corso del 2020 è entrato in vigore il decreto ninisteriale 182/2019 che, tra le altre modifiche, innalza la quota di PFU che i consorzi come EcoTyre ogni anno devono raccogliere e avviare al recupero. Si passa infatti dal 90% del peso degli pneumatici nuovi immessi sul mercato dai propri soci al 95% considerando la riduzione di peso a causa dell’usura del battistrada. EcoTyre ha rivisto il proprio piano nazionale di raccolta per far fronte a questa richiesta normativa. Il risultato è stato pari a 40.486.339 kg raccolti nel corso del 2020, di cui 37.355.929 kg dalla rete nazionale del ricambio di pneumatici e il restante dalle attività presso i demolitori ACI e dalle iniziative volontarie di sensibilizzazione legate al progetto PFU Zero.
L’organizzazione EcoTyre è basata su 126 EcoTyre Partner di cui 109 Logistic Partner – aziende specializzate nella logistica di ritorno – e 17 Recycling Partner che si occupano del trattamento e recupero. Nel 2020 sono stati effettuati 15.621 ritiri presso 13.637 (+1.000 rispetto al 2019) officine e gommisti sparsi su tutta la penisola, il 64% dei quali è di piccole dimensioni (con ritiri mediamente inferiore a 300 PFU), con un indice di puntualità medio, ossia la garanzia di effettuare il ritiro entro la data concordata, dell’84%. La raccolta è svolta in maniera capillare, dalle piccole isole ai comuni di montagna, con una logica di prossimità: i PFU raggiungono l’impianto di trattamento più vicino, riducendo km percorsi, costi ed emissioni inquinanti.
Ridare nuova vita alle materie contenute in uno pneumatico giunto a fine vita è possibile grazie al riciclo. Il 70% di uno pneumatico è composto da gomma riciclabile, oltre a un 20% di acciaio e un 10% di fibre tessili, anche essi recuperabili. La gomma può essere oggi devulcanizzata e reimpiegata per la produzione di nuovi pneumatici grazie all’innovativo progetto “Da Gomma a Gomma” promosso da EcoTyre. Grazie all’accordo tra AGR e Versalis (la società chimica di Eni) si è entrati nella fase 4.0: mettere a punto soluzioni tecnologiche ed applicazioni per aumentare e migliorare il riutilizzo di gomma riciclata, in particolare elastomeri da usare in nuovi prodotti, tra cui nuovi pneumatici. La ricerca Versalis, con i suoi centri di Ravenna e Ferrara, quindi sta lavorando per la messa a punto formulativa e tecnologica di nuovi prodotti nelle applicazioni individuate.
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