Nasce Erion, il primo sistema multi-consortile per la gestione di tutti i Raee

Fusione tra Ecodom e Remedia. Saranno gestiti rifiuti elettronici domestici e professionali, batterie e imballaggi.

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Ecodom e Remedia, i due consorzi leader nella gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e dei rifiuti di pile e accumulatori (RPA), uniscono la loro esperienza e fondano Erion, il primo sistema multi-consortile in grado di offrire ai produttori un servizio complessivo per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici: RAEE (domestici e professionali), pile e batterie, imballaggi.

Il Sistema Erion è costituito da quattro consorzi no profit orientati ai servizi di conformità normativa e con competenze trasversali: Erion Professional, Erion WEEE, Erion Energy ed Erion Packaging.

«Erion diventa l’alleato capace di affiancare i produttori non solo nell’adempimento degli obblighi normativi, ma anche nella realizzazione di iniziative e progetti strategici per sviluppare soluzioni innovative e modelli di business circolariafferma Giorgio Arienti, co-direttore generale Erion –. Con una quota di responsabilità pari al 70% dei RAEE domestici gestiti ogni anno in Italia, Erion si pone anche come un soggetto di riferimento sia per quanto riguarda il dialogo con le istituzioni sia per ciò che concerne uno sviluppo più armonico dell’intero settore del riciclo».

L’immesso sul mercato italiano delle apparecchiature elettroniche professionali in Italia è stimato attorno alle 300.000 tonnellate, ma oggi la quota di raccolta complessiva non raggiunge il 10% del totale, a fronte di un obbligo normativo che invece pone come obiettivo il 65%. Per questa ragione, oltre ad occuparsi della gestione dei RAEE domestici con Erion WEEE, il nuovo Sistema avrà un consorzio dedicato esclusivamente ai RAEE professionali (Erion Professional) che intende contribuire a colmare il divario generato dai bassi tassi di ritorno delle AEE immesse sul mercato con un approccio innovativo e più incisivo volto a stimolare un mercato che sino ad oggi, in Italia, è stato di fatto “silente”.

Nel 2019 in Italia, sono state raccolte complessivamente quasi 11.000 tonnellate di pile e accumulatori portatili, pari a circa il 43% dell’immesso sul mercato, che ammonta a oltre 25.000 tonnellate, mentre nel caso degli accumulatori industriali e da veicoli sono state raccolte circa 176.000 tonnellate a fronte delle 317.000 immesse. Tuttavia, con la diffusione esponenziale dell’elettronica di consumo, della mobilità elettrica e delle energie rinnovabili ci saranno sempre più accumulatori da gestire sia per recuperare metalli come cobalto, argento, litio e zinco, sia per evitare il rilascio di sostanze tossiche come mercurio e cromo.

Non solo RAEE e RPA, ma anche imballaggi: la responsabilità estesa dei produttori riguarda anche gli imballaggi che contengono le loro apparecchiature, il cui smaltimento oggi è affidato agli installatori o ai rivenditori. Erion Packaging è un consorzio creato e gestito dai produttori per rendere più efficiente l’attuale filiera dei rifiuti di imballaggi e intercettare i flussi che attualmente non transitano dalle isole ecologiche. Erion Packaging diventerà operativo al termine del processo di accreditamento attualmente in corso presso il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

«Eriondichiara Danilo Bonato, co-direttore generale Erion – nasce dall’idea dei nostri produttori di introdurre in Italia un sistema di responsabilità estesa moderno ed autorevole, capace di rinnovare il sistema di gestione dei rifiuti tecnologici, le cui performance sono frenate da carenze legislative e dalla mancanza di una robusta visione strategica. L’unione di Ecodom e Remedia metterà a disposizione del nostro Paese un’organizzazione di eccellenza nell’ambito dei sistemi di conformità normativa, con una posizione di rilievo europeo ed uno straordinario team di professionisti, in grado di contribuire fattivamente alla protezione dell’ambiente e alla transizione verso l’economia circolare».

Nel 2019, i due consorzi hanno gestito oltre 300.000 tonnellate di rifiuti, pari al peso di 837 Airbus A380, di cui quasi 240.000 tonnellate di RAEE domestici, pari al peso di 529 Frecciarossa 1000 da 8 carrozze. Dai RAEE domestici sono state riciclate 122.026 tonnellate di ferro pari al 16 Torri Eiffel, 31.718 tonnellate di plastica pari a 12.687.200 sedie da giardino, 4.767 tonnellate di alluminio pari a 5.621.462 moka da caffè, 6.804 tonnellate di rame pari a 74 Statue della Libertà, 19.015 tonnellate di cemento e 25.396 tonnellate di vetro.

Il corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti ha permesso di risparmiare 354,7 milioni di kWh di energia elettrica, pari al consumo elettrico annuo di una città di oltre 320.000 abitanti e di evitare l’immissione in atmosfera di 1.476.031 tonnellate di anidride carbonica, che equivale ad azzerare le emissioni generate dal parco veicolare dell’intera provincia di Milano per un periodo di 54 giorni.

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