L’Italia ha già acquisto nel 2014 la media di emissioni inquinanti fissate dall’UE. Con le ibride emissioni già sotto il limite del 2020
State per acquistare un’automobile nuova? Il Ministero per lo sviluppo economico ha pubblicato l’edizione più recente della “Guida all’acquisto a basso impatto ambientale”.
Sul mercato esistono vetture di tutti i tipi: volete inquinare al massimo? Con una Lamborghini Veneno Roadster LP740-4 4×4 avrete il brivido di consumare 27,3 litri di benzina ogni 100 km quando la usate in città o 17,2 l/100 km su ciclo misto, con la soddisfazione di emettere 398 grammi di CO2 per ogni km percorso. Se volete risparmiare sul carburante e contribuire a ridurre le emissioni inquinanti, tra i modelli a benzina attualmente sul mercato la più efficiente è la Suzuki Celerio 1.0 Dualjet, che ha emissioni di 84 g/km e consumi su ciclo misto di 3,6 l/100 km.
Tra i modelli a gasolio quello con minor impatto ambientale è la Citroen DS 3 BlueHDI 100, che fa 100 km con 3 litri ed emette 79 grammi di CO2 a km; mentre se scegliete auto ibride “plug-in” come la Audi A3 Sportback E-Tron potrete scendere fino a 35 g/km e 1,5 l/100 km.
Così secondo i dati raccolti dal Ministero dello sviluppo economico nella Guida, un documento che riporta i consumi nei vari cicli omologati – urbano, extraurbano e misto – (che sono solitamente molto differenti da quelli riscontrabili nella guida di tutti i giorni) e delle emissioni di tutti i modelli di automobile in vendita al 16 marzo 2014, facendone una graduatoria di quelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione.
Secondo la Guida, la media ponderata delle emissioni di anidride carbonica delle auto immatricolate in Italia è costantemente diminuita negli ultimi anni, tanto che già nel 2011 era stato raggiunto l’obiettivo di 130 g/km, fissato dall’Unione Europea per il 2015, e nel 2014, secondo dati provvisori, la media è ulteriormente scesa fino a toccare i 118,2 g/km. Limit che si possono abbattere ulteriormente con decisione tanto più si diffonderanno veicoli ibridi: i 7 modelli presenti sul mercato dichiarano valori di emissioni di CO2 sotto i 50 grammi per km (di cui due diesel). Altro aspetto importante, forse più dei valori record, è l’aumento dei modelli a basse emissioni, anche nei modelli a propulsione tradizionale: sono ormai 6 i modelli a benzina sotto ai 90 g/km di emissioni, mentre nel diesel ben 9 case automobilistiche hanno modelli (14 in totale) che non superano gli 85 g/km.
La Guida contiene anche vari dati interessanti sul parco auto circolante in Italia: è di circa 37 milioni (dato 2013), pari a 608 autovetture per ogni 1.000 abitanti, in lieve flessione rispetto all’anno precedente. Su 100 vetture, una è di classe EURO6 (quelle più moderne e meno inquinanti), 14 sono di classe EURO5, 34 di classe EURO4, 20 di classe EURO3, 16 di classe EURO2, quattro di classe EURO1 e 11 di classe EURO0. L’età mediana nel 2013 (in aumento rispetto al 2012) è per le auto a benzina di 12 anni e 2 mesi, per le autovetture a gasolio è di 7 anni e 7 mesi, per le auto a GPL di 5 anni e 1 mese e, infine, per le auto a metano è di 5 anni e 4 mesi.
Pur considerando la riduzione dei consumi di mobilità degli italiani dovuto alla crisi economica, l’auto continua ad essere il mezzo di trasporto preferito: nel 2013 è stata pari circa al 74% della ripartizione modale, a fronte del 6,5% dei mezzi su ferro e del 12,2% di autobus.