Si rafforza l’asse tra Roma e Berlino in tema di trasporti e di mobilità dopo l’incontro tra i due ministri aitrasporti di Italia (Matteo Salvini) e di Germania (Volker Wissing) che hanno condiviso una comune lineapolitica d’azione nei confronti dell’Unione europea, sia sul futuro della mobilità che sulla libertà del trasporto merci sulla strategica tratta del Brennero tra Verona e Monaco di Baviera.
L’incontro è stato molto utile per rafforzare l’intesa tra i due governi a difesa di imprese e lavoro, con particolare riferimento alle conseguenze dello stop alla produzione dei motori benzina e diesel dal 2035. Per Salvini e Wissing un approccio eccessivamente rigido a Bruxelles (che Salvini non ha esitato a definire “ideologico” e in altre occasioni pure “aiutato” da qualche potere economico e politico straniero) rischiadi mettere in ginocchio filiere fondamentali per l’economia europea, come l’automotive.
Asse tra Roma e Berlino anche per una secca opposizione a nuove eco-tasse a carico di famiglie e imprese ed asse comune rispetto ai divieti unilaterali austriaci al Brennero, che Italia e Germania intendono portareall’attenzione del prossimo Consiglio Trasporti Ue. Al termine del bilaterale, i due ministri hanno incontrato oltre 50 imprese e associazioni di categoria leader nel trasporto e nella logistica.
Sui divieti e limitazione al passaggio dei Tir sull’asse del Brennero, l’Euregio di Trento-Bolzano–Innsbruckinsiste su una soluzione condivisa per quanto riguarda la limitazione del traffico pesante. Lo ha ribadito il governatore altoatesino, Arno Kompatscher, alla luce dell’annuncio del ministro Matteo Salvini di chiedere l’apertura della procedura di infrazione per l’Austria.
Secondo Kompatscher, l’autostrada ha una portata limitata e serve un dosaggio che parta da Verona e arrivi a Monaco di Baviera, ribadendo la sua proposta di una modello slot di prenotazione per il passaggiodei Tir.
Proposta, quella di Kompatscher, immediatamente bocciata dal presidente di Conftrasporto–Confcommercio, Paolo Uggè, che definisce «inaccettabile il rilancio dell’idea dell’autostrada “su prenotazione” da parte del presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher. Quella proposta è irricevibile. Insistendo su questo tasto, il presidente della Provincia di Bolzano non farà che esacerbare gli animi, con il rischio che le iniziative di protesta ipotizzate nei giorni scorsi si concretizzino».
Uggè, che guida anche la Federazione degli autotrasportatori italiani, esprime apprezzamento per l’incontro fra i due ministri ai trasporti: «ho apprezzato molto l’impegno a individuare una soluzionecondivisa e decisa per superare un problema che danneggia l’economia italiana e tedesca. Da parte nostra, ribadiamo con forza la richiesta di abolire i divieti notturni instaurati dall’Austria unilateralmente, dando tutto il nostro appoggio al ministro Salvini».
Sulla questione interviene anche l’eurodeputato altoatesino della Lega, Matteo Gazzini, secondo cui «è doverosa la richiesta italiana al commissario europeo per i Trasporti, Adina Vălean, di avviare una procedura d’infrazione contro l’Austria per quanto riguarda le misure di contenimento del traffico nel Brennero che risulta palesemente incompatibile con il principio di libera circolazione di persone e mercinel territorio degli Stati membri, stabilito dai trattati europei e dall’accordo di Schengen».
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