Bisogna tornare alla metà degli anni ’80 per ritrovare un’inflazione alta come quella registrata a ottobre 2022, con il dato preliminare dell’Istat che ha superato abbondantemente la doppia cifra, al 11,9%su base annua, con un rialzo mensile di tre punti e mezzo, dopo il +8,9% del mese scorso.
A trainare i rincari, che corrodono la capacità di spesa delle famiglie ed erodono i risparmi è il caro energia e l’aumento degli dei beni alimentari.
Gas, luce, benzina costano sempre di più e, nel complesso, questi beni a ottobre fanno segnare un balzo di oltre il 73% su base annua. Alla stangata su bollette e carburanti si aggiunge quella al supermercato: il cibo e altri prodotti non rinunciabili nel carrello della spesa sono rincarati del 12,7%, livello più alto dal giugno del 1983.
Le associazioni dei consumatori calcolano che l’inflazione, per una coppia con due figli a fine anno, l’esborso aggiuntivo sarà superiore ai 4.000 euro: più di due stipendi persi per la maggior parte degli italiani. Per il Codacons solo per gli alimentari (+13,5% ad ottobre) un nucleo si ritrova a spendere in media+752 euro su base annua.
Tutto questo nonostante gli oltre 60 miliardi di euro stanziati dal governo Draghi che hanno quasidimezzato l’aumento di spesa che altrimenti le famiglie avrebbero dovuto sopportare. E questi aumenti non saranno gli ultimi, anche se qualcosa probabilmente nelle prossime settimane dovrebbe migliorare per il calo dei prezzi energetici, dovuto ai minori consumi causato dall’andamento climatico insolitamente caldo e per il rallentamento generale dell’attività produttiva in Europa.
Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.
Telegram
https://twitter.com/nestquotidiano
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/
© Riproduzione Riservata