Riscaldamento, al via della stagione con il vademecum ENEA

Le indicazioni per attuare misure taglia-consumi. In oltre metà dei comuni italiani nuove regole di accensione degli impianti. 

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In prossimità della stagione dell’avvio degli impianti di riscaldamento, ENEA diffonde il vademecumIndicazioni essenziali per una corretta impostazione degli impianti di riscaldamento a gas” per agevolare l’attuazione delle misure di contenimento dei consumi di metano per il riscaldamento domestico sulla base del recente decreto del ministero della Transizione ecologica.

«La prima parte del manuale richiama le prescrizioni legislative dettate dal ministero e illustra al cittadino i principali sistemi di gestione degli impianti di riscaldamento di tipo domestico – spiega Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento ENEA di Efficienza energetica -. La seconda, invece, fornisce indicazioni pratiche per la regolazione degli impianti nelle abitazioni, in base ai dispositivi di regolazione e controllo installati».

La guida, che gli amministratori di condominio dovranno distribuire ai condòmini, contiene istruzioni operative su accensione e spegnimento degli impianti di riscaldamento a inizio e finestagione, sulla regolazione della temperatura dell’acqua calda sanitaria e di mandata degli impiantiper settare la temperatura interna delle abitazioni a un massimo di 19°C, salvo eccezioni.

Le misure di risparmio previste dal decreto prevedono per la stagione invernale 2022-2023 nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici (un’ora in meno di accensione al giorno, stagione ridotta di 15 giorni) e la riduzione di un grado delle temperature. Queste nuove regole si applicano a tutti i sistemi di riscaldamento alimentati a gas naturale, ad esclusione delle utenze più sensibili come ospedali, case di cura per anziani, scuole, asili nido, ecc.

ENEA ha calcolato che queste misure amministrative, se attuate dall’80% delle famiglie italiane, possono comportare un risparmio nazionale di 2,7 miliardi di metri cubi di metano e circa 180 euromediamente in meno all’anno in bolletta per utenza.

Il vademecum fornisce istruzioni anche sui corretti comportamenti quotidiani, disciplinando espressamente modalità e tempi per garantire il necessario ricambio d’aria negli ambienti climatizzati.

«Rinnovare l’aria che respiriamo permette di eliminare batteri e sostanze inquinanti. Tuttavia, per cambiare l’aria in un’abitazione è sufficiente mantenere aperte le finestre per pochi minuti, più volte al giorno, preferibilmente durante le ore più calde e quando il riscaldamento non è in funzione», aggiunge Bertini, sottolineando come sia importante anche mantenere il giusto livello di umiditànell’ambiente installando un termoigrometro. «Al di sotto del 40% di umidità in casa – puntualizza Bertini – il clima diventa troppo secco e batteri e i virus trovano un ambiente favorevole alla prolificazione, favorendo malattie respiratorie. Al di sopra del 70%, invece, si forma condensa sulle parti fredde dell’edificio, come le pareti perimetrali e le finestre, che può portare alla formazione di muffe e conseguenti allergie».

Con l’avvio della stagione del riscaldamento, che nel 2022 inizia il 22 ottobre in oltre la metà degli 8.000 comuni italiani, ENEA propone anche 10 regole pratiche per scaldare al meglio le abitazioni, risparmiare in bolletta e salvaguardare l’ambiente abbattendo le emissioni di CO2.

La corretta manutenzione degli impianti è la regola numero uno, non solo in termini di minor consumo di gas ma anche di sicurezza e attenzione all’ambiente. Prima di riaccendere gli impianti di riscaldamento è importante eliminare l’aria presente nei tubi ed effettuare una buona pulizia dei radiatori per rimuovere i depositi che possono essersi accumulati durante la stagione estiva.

Inoltre, è importante ricordare che ogni grado in più in casa rispetto al massimo di 19°C consentiti comporta un aumento del consumo fino al 10% tenendo presente anche che la temperatura sale di 1-2°C dopo che una persona permane 30 minuti all’interno di una stanza.

Altro suggerimento importante è fare un controllo energetico del proprio appartamento, affidandosi a tecnici qualificati per la valutazione dello stato di isolamento termico di pareti e finestre e dell’efficienza degli impianti di riscaldamento. La diagnosi consente di individuare eventuali interventi di miglioramento che possono abbattere i costi anche fino al 40%.

Infine, utilizzare in casa una felpa, un maglione e un paio di calzettoni in più piuttosto di circolare in maglietta e mutande consente di ridurre ulteriormente la temperatura interna senza avere problemi di comfort termico a livello fisico.

Per il decalogo completo cliccare qui.

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