Sciopero generale boomerang per il mondo sindacale

Oltre ad avere spaccato il fronte della rappresentatività sociale, Cgil e Uil fanno una battaglia di retroguardia di mera rivendicazione politica, non sostanziale. Quella è già soddisfatta dal governo Draghi. 

0
1270
sciopero generale

Giovedì 16 dicembre Cgil e Uil chiamano allo sciopero generale il mondo del lavoro e delle pensioni, con la Cisl che si è detta contraria, in quanto le rivendicazioni sociali sono già state soddisfatte dal governo con la riduzione delle tasse per tutti i lavoratori con redditi tra 15.000 e 50.000 euro, la decontribuzione per i lavoratori fino a 35.000 eurodi reddito pari a1,5 miliardi di spesa e l’allargamento dell’esenzione da tassazione delle pensioni fino a 8.500 euro.

Ti piace la rubrica giornaliera de “Lo Schiacciasassi”? Iscriviti qui sul canale YouTube di “ViViItalia Tv”.

Il ribadire che tutti gli 8 miliardi messi sul piatto dal governo Draghi per l’abbattimento delle tasse avrebbero dovutoandare tutti a beneficio dei soli lavoratori dipendenti e pensionati e non già di tutti i lavoratori, compreso il quello autonomo, dimostra la miopia di visione di una certa parte del mondo sindacale, che rimane attaccato al fatto che la ricchezza prodotta dal lavoro autonomo è più “sporcarispetto a quella generata dal lavoro dipendente e dai redditi di pensione, quando sarebbe equo e logico che fosse trattata tutta allo stesso modo, con tassazione e deduzioni eguali per tutti i lavoratori e pensionati.

Qualcuno nel sindacato con lo sciopero generale pensa di fare più lotta politica che reale difesa dei lavoratori, facendo finta di non accorgersi dalla clava che a Bruxelles stanno per calare su intere fasce produttive, mettendo a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro in Italia e in Europa sull’altare del neotalebanesimo ambientalista.

Più che imbarcarsi in sterili azioni di retroguardia che ormai gli fruttano tessere solo tra i pensionati, i vertici della Triplice farebbero meglio a combattere – d’intesa con le categorie datoriali – i contratti pirata cresciuti all’inverosimile che danneggiano sia i lavoratori che le aziende serie che rispettano quelli più rappresentativi. Così come farebbero bene a reclamare al governo non tanto più agevolazioni, bonus e assistenzialismo, ma maggiore efficienza e taglio degli sprechi miliardari, che potrebbero alleggerire tangibilmente e in modo sostanziale le tassee, conseguentemente, aumentare i redditi per lavoratoritutti – e pensionati.

Ecco come la graffiante matita di Domenico La Cava interpreta la situazione.sciopero generale

Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.

Ti piace la rubrica giornaliera de “Lo Schiacciasassi”? Iscriviti qui sul canale YouTube di “ViViItalia Tv”.

Ti piace “ViViItalia Tv”? Sostienici!

YouTube

https://youtu.be/uGhq-_atts4?sub_confirmation=1

Telegram

https://t.me/ilnordest

https://t.me/ViviItaliaTv

Twitter

https://twitter.com/nestquotidiano

Linkedin

https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/

Facebook

https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/

© Riproduzione Riservata