Secondo uno studio della Camera di commercio di Monza e Brianza, Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno un PIL di oltre 578 miliardi di euro, il 40% di quello nazionale
L’economia di Lombardia, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia vale più di quelle di Belgio e Svezia messe insieme: è quanto emerge da elaborazioni dell’ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza che ha stilato una classifica, considerando il PIL prodotto in un anno (dati Eurostat 2010) a parità di potere d’acquisto, in base alla quale le regioni del Nord Italia sarebbero posizionate prima di Polonia, Olanda, Belgio, Svezia e Austria.
Con oltre 578 miliardi di euro nel 2010 (il dato Istat più recente è del 2011 ed è pari a oltre 583 milioni), il Prodotto Interno Lordo prodotto dalle quattro regioni equivale al 40% del complessivo italiano (40,8% nel 2010 e 40,9% nel 2011). Non solo: un’impresa su tre attiva in Italia ha sede tra Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli (e il dato sale al 40% contando solo le imprese manifatturiere). Un tessuto imprenditoriale che a marzo 2013 conta quasi 1,8 milioni di imprese, spiegano dall’ente camerale, comunque ridotto dalla crisi rispetto al 2008 del 2% (vale a dire in termini di valori assoluti circa 38.000 imprese in meno in 5 anni).
Il territorio preso in considerazione ha poi una forte incidenza d’imprese straniere (le imprese straniere pesano sul totale nel Nord il 9,4%, contro la media italiana che si attesta a 8,5%) ma con meno giovani che fanno impresa (le imprese giovanili rappresentano il 9% sul totale, contro il 10,3% della media nazionale).