Record ottenuto grazie alla tecnologia italiana. A dicembre il limite potrebbe essere già raddoppiato
Nuove frontiere si aprono nel mondo della comunicazione digitale grazie all’implementazione di nuove tecnologie che permettono la compressione e l’instradamento di una massa decisamente superiore di dati sulle fibre ottiche: in Australia è stato battuto il record mondiale di velocità su Internet, con la trasmissione di dati al ritmo di mille miliardi di bit (un terabit) al secondo. Il test australiano avvenuto in collaborazione con il gestore Telstra, nel collegamento fra Sydney e Melbourne, e la tecnologia che lo ha reso possibile é italiana, nata della collaborazione fra Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (Cnit) e l’azienda Ericsson.
Nel test è stato raddoppiato il record precedente, di 448 milioni di bit al secondo, raggiungendo una velocità oggi impensabile, se non in laboratorio. Del gruppo di ricerca che ha respo possibile il risultato fanno parte l’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione (Tecip) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e del Laboratorio Nazionale di Reti Fotoniche del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (Cnit). La ricerca é stata condotta in collaborazione con Ericsson e con la compagnia telefonica australiana Telstra. “Impieghiamo tecnologie sviluppate da noi per aumentare la velocità senza aumentare l’utilizzo della banda”, dice il ricercatore che ha sviluppato la tecnica, Luca Potì, dell’istituto Tecip. La nuova tecnologia consiste in un sistema di compressione che permette di aumentare moltissimo la quantità dei dati trasmessi nelle attuali reti in fibra ottica, senza modificarle in alcun modo. Sia i ricercatori sia le aziende sono convinti che entro 4 anni la velocità record sperimentata in Australia potrà essere una realtà. Sarà cioè possibile aumentare fino a 10 volte i livelli di navigabilità dei migliori impianti attuali. Per esempio, in un secondo potranno essere trasmessi 200 milioni di chiamate voip, 15 milioni di videochiamate, e sempre in un secondo potranno essere scaricati 25 Dvd multimediali, garantire 50.000 connessioni Adsl a 20 milioni di bit al secondo e trasmettere in simultanea 300.000 video ad alta definizione. “Il nostro prossimo obiettivo – ha detto Potì – è riuscire a raddoppiare la velocità, arrivando a 2 terabit nel prossimo dicembre”.