Gli “strani” giri di valzer dei politici: Meloni in 5 mesi passa dal sì al no sul “Green pass”

La leader di Fratelli d’Italia è in buona compagnia. Ai politici o difetta la memoria recente, oppure si sforzano troppo a vellicare le tendenze fugaci dell’elettorato.

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Almeno negli ultimi vent’anni, in Italia è mancato un leader politico serio ed autorevole, uno di quei personaggi che, a posteriori, si definiscono statisti, persone che guardano avanti agli interessi del Paese proiettati sul medio lungo-periodo piuttosto che al prossimo– frequente, troppo frequente – appuntamento elettorale, con il risultato che tutti i capi e capetti di partiti e consorterie varie cambiano bandiera lessicale con la stessa velocità con cui spira il vento nelle bandiere, specie quello sui social, come ora in tema di “Green pass”.

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Ecco: il vero dramma della politica odierna è costituito proprio dallo sforzo sovrumano con cui tanti, troppi esponenti politici agisconoper soddisfare le esigenze dell’immeditato, magari cambiando posizione anche con manovre tipo il salto carpiato con doppio avvitamento senza rete di protezione, sperando che la gente non se ne accorga o, comunque, non ci faccia troppo caso.

Lo Schiacciasassi” in questa rullata si occupa di Giorgia Meloni, brava e capace leader di Fratelli d’Italia, una formazione politica che la giovane della Garbatella è riuscita a fondare e a portare ad un travolgente successo diventando – stando agli ultimi sondaggi – il primo partito d’Italia. Anche da queste colonne abbiamo stimato Meloni per la sua capacità di tenere la barra dritta mentre altri capi e capetti(come Matteo Salvini) traccheggiavano un giorno sì e l’altro pure, raccogliendo consensi calanti grazie al disorientamento della loro base elettorale. Spiace che Meloni in fatto di “Green pass” o, meglio (siamo o no nell’anno delle celebrazioni di Dante – “Carta verde” abbia fatto una bella piroetta nel giro di soli cinque mesi passando da una posizione estremamente favorevole ad una completamente contraria, come si può vedere in questa infografica.

Sarebbe bello che i politici italiani, di breve e lungo corso, smettessero di trattare i cittadini come dice la tradizione napoletana: “Ccà nisciuno è fesso”. Sarebbe già un bel passo in avanti.

Ecco come la graffiante matita di Domenico La Cava interpreta la situazione.green pass

Buona visione.

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