F1, dal 2014 arriva la rivoluzione a basso consumo

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imagesRenault 44253 globalApre la via Renault presentando in anteprima il nuovo V6 turbo da 1,6 litri abbinato a elementi elettrici che recuperano energia dal calore

Anche le competizioni di FormulaUno abbraccia la logica dell’ecologia e del basso consumo. Fa da apripista all’interpretazione pratica dei nuovi regolamenti, che saranno in vigore dal campionato 2014, Renault presentando in anteprima il nuovo motore V6 da 1,6 litri sovralimentato da un grande turbo azionato durante le fasi transitorie di rilascio da un motore elettrico in modo da avere sempre ad un livello ottimale la pressione all’aspirazione senza vuoti transitori, oltre ad un convertitore di energia che trasforma il calore contenuto nei gas di scarico in energia elettrica che viene prima immagazzinata in una batteria per poi alimentare, quando necessario, un motore elettrico ausiliario collegato alla trasmissione. Il risultato di questo insieme di motori è tale che Renault non parla più di motopropulsore, ma di unità di potenza.

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Il nuovo sistema propulsivo che entrerà sui circuiti nella stagione 2014 prevede, per Renault, la sostituzione dell’attivale V8 aspirato da 2.400 cc con bancate disposte a 90° pesante 95 kg con potenza maggiore di 750 Cv espressa a 18.000 giri/min ad un più compatto propulsore V6 da 1.600 cc sovralimentato con un turbocompressore unico con regime di potenza limitato a 15.000 giri/min. e pesante 155 kg (batterie escluse). La potenza espressa dal solo motore a combustione interna alimentato con iniezione diretta (nel V8 aspirato è indiretta) è maggiore di 600 Cv, cui va aggiunta la potenza erogata dai motori elettrici pari a 160 Cv utilizzabili per gran parte del giro. Un valore superiore anche a quello reso disponibile dall’impiego del Kers (80 Cv), con la differenza che la potenza è utilizzabile per un lasso di tempo di gran lunga superiore (dai 6 sec/giro del Kers a gran parte del giro). Quello che cambia sostanzialmente sono i consumi: con il nuovo propulsore turbo si trasforma in energia meccanica utile per l’avanzamento della vettura anche quel 55% di energia solitamente disperso attraverso i gas di scarico e i radiatori. I nuovi regolamenti Fia 2014 prevedono una doppia limitazione: la quantità di carburante massima a bordo durante la gara viene limitata a 140 litri e i rifornimenti potranno essere effettuati con una portata limitata a 140 litri/ora. Di fatto, se la percorrenza media di una competizione di F1 è di circa 300/310 km, ciò significa che l’obiettivo dei costruttori sarà quello di avvicinarsi ad un consumo di 1,5 km/litro per limitare le fermate ai box per il rifornimento, che saranno decisamente più lenti. Altra novità di rilievo è costituita dalla durata dei motori: dagli attuali 8 per stagione, si passa a cinque nel 2014 per arrivare a 4 nel 2015, con l’obbligo di impiegare tecnologie e materiali simili a quelli dei motori di grande serie utilizzati nella produzione di auto.