GENOVA (ITALPRESS) – Via libera da parte di Regione Liguria alla riapertura dei Centri diurni per le persone disabili, alla possibilità nell’ambito dei servizi sociosanitari e sociali di riprendere le attività in piccoli gruppi e all’ingresso di genitori o tutori nelle strutture per i minori, sempre nel rispetto delle regole di comportamento e di profilassi anti contagio. E’ quanto prevede una specifica delibera di Alisa relativa “alla fase 2 dell’emergenza Covid nei servizi sociosanitari afferenti all’area territoriale delle aziende sociosanitarie liguri e nei servizi sociali”.
“Si tratta di una risposta concreta alle richieste di tante famiglie – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – che durante tutto il periodo del lockdown hanno dovuto affrontare maggiori difficoltà, di cui siamo consapevoli. La tutela della salute rimane la priorità ma oggi, a fronte di dati incoraggianti rispetto alla diminuzione dei contagi e delle persone ospedalizzate, possiamo riaprire progressivamente questi servizi fondamentali per tante persone fragili. Si tratta di una ripresa graduale in cui dovranno sempre essere rispettate le norme a tutela della salute, attraverso, ad esempio, la regolamentazione degli accessi, l’utilizzo dei dispositivi di protezione da parte degli operatori, l’installazione di barriere fisiche (tipo in plexiglas) nelle portinerie e nei punti di accoglienza, sanificazione degli ambienti”. “Contestualmente alla riapertura progressiva delle attività in elezione della parte ospedaliera e ambulatoriale – aggiunge la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – era indispensabile prevedere anche la riapertura dei servizi territoriali rivolti alle persone fragili e alle loro famiglie. Saranno i direttori sanitari delle strutture a presentare alle Asl di competenza i progetti di riattivazione graduale delle attività, che dovranno sempre svolgersi nel rispetto delle misure di prevenzione anti Covid-19”.
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